Ubriaco e assassino, catturato a Vittoria dopo avere falciato con un suv due cuginetti
E' stato arrestato dalla polizia di Stato per omicidio stradale aggravato l'uomo che alla guida di un suv ieri sera ha travolto due cuginetti di 11 e 12 anni nel centro storico di Vittoria, in via IV Aprile. Uno dei bambini, Alessio, è morto sul colpo e l'altro, Simone, è in gravissime condizioni. L'investitore è Rosario Greco, 37 anni, risultato positivo all'assunzione di droga e alcol. La Squadra mobile gli contesta anche la detenzione di oggetti atti a offendere: nel suv c'erano uno sfollagente telescopico e una mazza da baseball. I passeggeri che erano con lui, e che come l'autista sono fuggiti a piedi dopo l'incidente, si sono presentati volontariamente in Questura spiegando di essere scappati per paura di essere aggrediti. Sono stati denunciati per omissione di soccorso.
Gli esami effettuati dall'Asp hanno accertato la presenza di un tasso alcolemico quattro volte superiore ai limiti di legge. Il bambino ferito è stato trasferito in elisoccorso nel reparto di Rianimazione pediatrico di Messina dopo essere stato sottoposto in nottata a un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni sono gravissime. Il piccolo, così come il cuginetto coetaneo, ha avuto tranciate di netto entrambe le gambe dal Suv piombato ad alta velocità sui due bambini che stavano giocando davanti all'uscio di casa. Il conducente ha perso il controllo dell'auto durante una manovra azzardata di sorpasso all'incrocio con via IV Aprile, una stretta strada del centro storico. I due cuginetti, che sono figli di due fratelli, frequentavano l'istituto comprensivo "Portella della Ginestra" di Vittoria. Scene di disperazione si sono registrate ieri da parte dei familiari dei due bambini davanti casa e in ospedale. Le tre persone che erano con Rosario Greco a bordo del Suv si sono presentate spontaneamente nella caserma dei carabinieri, dopo essere fuggite a piedi dal luogo dell'incidente, sostenendo di avere temuto il linciaggio da parte delle persone presenti. Sono state denunciate con l'accusa di favoreggiamento. Subito dopo anche Rosario Greco si è costituito: per lui è scattato l'arresto con l'accusa di omicidio stradale.
"Il bambino è stato operato ma purtroppo non abbiamo potuto salvargli le gambe che sono state tranciate durante l'incidente. Le sue condizioni sono stabili ma gravi, è ancora in pericolo di vita". Lo afferma la direttrice dell'unita' operativa di terapia intensiva neonatale del Policlinico di Messina Eloisa Gitto, sulle condizioni del bimbo di 11 anni falciato ieri sera davanti alla sua casa di Vittoria (Rg) da un Suv che ha ucciso un suo cuginetto coetaneo. Il piccolo, dopo un delicato intervento nell'ospedale di Vittoria, era stato trasferito in elisoccorso a Messina.
AVEVA BEVUTO BIRRA E ASSUNTO COCAINA
Mentre stava eseguendo gli esami clinici nei laboratori dell'Asp di Ragusa sulla eventuale positività ad alcol e droga Rosario Greco, il 37enne che alla guida di un suv ha travolto a Vittoria (Rg) due cuginetti di 11 e 12 anni, uno rimasto ucciso l'altro gravemente ferito, ha detto ai poliziotti presenti di avere bevuto birra e di avere assunto cocaina. Il referto medico ha confermato la presenza di un tasso alcolemico quattro volte superiore a quello previsto, mentre per l'esame tossicologico si dovrà attendere ancora qualche giorno, e il dato non è ancora noto, contrariamente a quanto si era appreso in un primo momento. L'auto è stata sequestrata e saranno avviate le pratiche per la confisca.
NELL'AUTO ALTRI PREGIUDICATI
Era in 'buona' compagnia Rosario Greco, 37 anni, accusato di omicidio stradale per aver travolto e falciato i due cuginetti di Vittoria, di cui uno è morto sul colpo. Altre tre persone erano in auto con lui: due di loro con precedenti penali. Uno è Angelo Ventura, figlio del capomafia di Vittoria, Giambattista, l'altro è Alfredo Sortino con vari precedenti penali, il terzo è Rosario Fiore. I tre che accompagnavano in auto Rosario Greco, inizialmente hanno tentato di favorire l'autore dell'omicidio stradale, ma poi hanno deciso di fornire un'esatta dinamica di quanto accaduto addebitando ogni responsabilità al conducente. Sono stati denunciati per favoreggiamento. Nelle indagini della Polizia sono state utili le immagini di alcuni impianti di videosorveglianza che hanno ripreso le fasi del sinistro stradale.
L'INVESTITORE E' FIGLIO DEL 'RE DEGLI IMBALLAGGI'
Rosario Greco, 37 anni, l'autista del Suv che ieri sera ha travolto i due cuginetti di Vittoria, di cui uno morto sul colpo e l'altro ricoverato in gravissime condizione nell'ospedale di Messina, è il figlio di Elio Greco, il 're' degli imballaggi di Vittoria. L'imprenditore, secondo la ricostruzione fatta dal Tribunale di Catania che lo scorso mese di gennaio gli ha sequestrato beni per un valore complessivo di circa 35 milioni di euro, è stato un affiliato al clan Dominante-Carbonaro e vicino alla famiglia mafiosa gelese dei Rinzivillo. Nelle 36 pagine di decreto di sequestro dei beni viene ripercorsa l'ascesa economica di Greco e dei suoi parenti più prossimi, una famiglia che tra il 1987 e il 1999 non ha dichiarato redditi e che con l'inizio del nuovo millennio ha visto crescere il proprio status. Un'impennata dovuta soprattutto all'ingresso nel settore degli imballaggi usati per confezionare i prodotti ortofrutticoli, in un territorio che ha nel mercato di primaticci il principale motore economico della zona. Elio Greco è stato peraltro arrestato, nel dicembre 2017, nell'inchiesta 'Ghost Trash' sul presunto controllo della mafia nel settore degli imballaggi ortofrutticoli e a Pasqua di quest'anno è stato arrestato per tentato omicidio ai danni di Raffaele Giudice, che ha ferito con un colpo di pistola ad una gamba per contrasti di natura economica. Il figlio Rosario, invece, ha precedenti penali per porto abusivo di armi e traffico di sostanze stupefacenti. E' stato arrestato nel 2015 a seguito di diverse perquisizioni della Polizia che gli hanno ritrovato a casa armi. Anche ieri sulla sua auto che ha travolto i due cuginetti la Polizia ha rinvenuto uno sfollagente telescopico e una mazza da baseball.
FIACCOLATA STASERA PER I BAMBINI
Una veglia di preghiera e una fiaccolata per Alessio e Simone, i due cuginetti travolti da un'auto pirata ieri sera a Vittoria, in pieno centro storico. Ad organizzarla il parroco della Chiesa di San Giuseppe, don Angelo Antonio Cascone, dove i due ragazzini frequentavano il catechismo. Al termine dell'anno scolastico, Alessio e Simone, cugini inseparabili partecipavano alle attività del Grest promosso dalle parrocchie iblee. Stasera tutta la città di Vittoria si stringerà attorno alle famiglie di Alessio e Simone.
LA MAMMA DI ALESSIO: NON RIESCO NEANCHE A PIANGERE
Non riescono neanche a piangere. Distrutti dal dolore. Sono seduti su due sedie dell'ospedale di Vittoria davanti alla sala mortuaria dove è stato ricomposto il corpicino di Alessio. I genitori di Alessio non hanno lacrime, sembrano due automi, inconsapevoli quasi della tragedia che li ha colpiti. La madre di Alessio rivela un particolare agghiacciante: "Dopo l'incidente e vedendo mio figlio steso a terra sul marciapiede, cercavo un telefonino per chiamare il 118, l'ho strappato dalle mani di un uomo che non conoscevo, era l'assassino di mio figlio, ma io non lo sapevo".