Carlentini, lavorava in nero e percepiva il reddito di cittadinanza: segnalato all'Inps
Nel corso di un controllo effettuato presso un cantiere edile di Carlentini, i Carabinieri del N.I.L., coadiuvati dai colleghi della locale Stazione, hanno accertato che un operaio edile, P.C., 45 anni, stava lavorando “in nero” alle dipendenze di un'azienda, omettendo di informarne l’INPS attraverso lo stesso canale telematico con cui il beneficio era stato richiesto inizialmente. Questo è quanto è emerso da una successiva verifica, a seguito della quale si scopriva che il lavoratore risultava percettore del reddito di cittadinanza sin dal mese di aprile 2019 ed aveva già ricevuto l’accredito dei mesi di aprile e maggio, ammontanti complessivamente a poco più di € 1.500.
Il lavoratore scoperto a prestare la propria opera in nero decade dal diritto a percepire il reddito di cittadinanza e dovrà anche restituire l’intera somma già ricevuta.
In tal senso l’Ente previdenziale che stava erogando il beneficio è stato già informato, al fine di procedere al recupero delle somme già accreditate ammontanti, come detto, a a quasi 1500 euro.