Ultimatum della Lega al M5s: basta con i no, oppure cambia tutto
Giustizia, autonomia manovra: la Lega va avanti, e se arrivassero altri tre no, "allora cambia tutto". Altolà del vicepremier Salvini all'alleato 5Stelle, che con il suo leader Di Maio replica dicendo che è ingiusto minacciare la crisi ogni giorno. Di Maio si dice sicuro della tenuta dell'esecutivo: ci sono riforme da fare, non ci sono tre no, precisa. Sul caso Russia, invece, il ministro dell'Interno insiste sulla sua posizione, e dice di fidarsi delle persone che gli sono vicine. Quello dello Sviluppo economico incalza perché riferisca in Parlamento. Scontro fra i due alleati anche sul voto divergente per la presidente della commissione Ue. Intanto Conte avverte: se cade il governo non mi presterò ad operazioni opache.