Bolletta ingiusta? Ecco come contestare le fatture illegittime con la conciliazione online
È sempre più comune per le famiglie e i titolari di impresa, la ricezione di una bolletta con maxi-conguaglio e la conseguente decisione per l’utente di effettuare un reclamo, tramite avvocato, associazione di consumatori e anche in modo autonomo.
Il primo passo da seguire in queste situazioni è pertanto quello di inviare immediatamente un reclamo al gestore, utilizzando gli appositi moduli precompilati reperibili online sui portali dei distributori.
Scritta la lettera di reclamo, si può decidere se inviarla in formato cartaceo o digitale.
Il metodo di corrispondenza appropriato da utilizzare, in ogni caso, è la raccomandata con ricevuta di ritorno, che può essere redatta e inviata anche online, con costi ridotti e in maniera semplice, grazie a portali che offrono agli utenti la possibilità di godere dei servizi postali comodamente da casa, come ad esempio https://www.ufficiopostale.com/.
Leggendo la bolletta, sotto la voce “ricalcolo” è possibile trovare il maxi-conguaglio, vietato per legge da marzo 2018 e che quindi fa riferimento a consumi vecchi di più due anni.
La legge di Bilancio dello scorso anno ha infatti stabilito nuove regole, a vantaggio degli utenti.
L’obiettivo principale della lettera di reclamo è quello di risolvere il problema con il gestore tramite un tentativo di conciliazione, che accontenti le parti ed eviti problemi simili in futuro.
Nella fase di invio del reclamo è importante che l’utente presti particolare attenzione, per evitare di commettere errori e incorrere poi in sanzioni.
È necessario che i dati di consumo oggetto delle fatture siano sempre essere comunicati correttamente e, a monte, è essenziale controllare sempre il dettaglio dei consumi, fare attenzione alle comunicazioni dal provider e avere l’accessibilità del contatore e autoletture.
I maxi-conguagli arrivano a toccare la soglia dei 500 euro, dovuti al ricalcolo delle bollette sui consumi di luce e gas.
Il ricalcolo però deve essere motivato e bisogna indicare tutte le informazioni utili, in modo che il cliente possa essere capace di inviare un reclamo in caso di riscontro di irregolarità e illeciti.
Dopo la lettera di reclamo, entro 40 giorni il gestore dovrà inviare una risposta e deliberare il rifiuto o l’accettazione del reclamo. In caso di rigetto, il cliente può procedere per vie legali, accantonando la riconciliazione tra le parti.