Il capo della polizia Gabrielli: "Inaccettabile lo stato degli uffici di Catania"
"Credo che questa città e gli operatori della Polizia di Stato che vi lavorano meritino condizioni di lavoro migliori. Le tempistiche per la costruzione della 'Cittadella della Polizia' sono troppo lunghe e credo che ormai la pazienza, soprattutto quella delle nostre donne e dei nostri uomini, sia arrivata ad un limite non procrastinabile". Lo ha detto a Catania il Capo della Polizia Franco Gabrielli a margine di una sua visita in Prefettura e in Questura. "La cittadella della Polizia è stata finanziata - ha aggiunto - ma purtroppo non siamo in Paesi dove le opere pubbliche si realizzano in poco tempo e quindi con il prefetto ed il questore abbiamo convenuto sulla necessità di dare risposte più immediate per consentire alle nostre donne ed ai nostri uomini di aver condizioni accettabili e ai cittadini di trovarsi in luoghi dignitosi". "Ho trovato il prefetto con idee molto chiare - ha concluso Gabrielli - e anche da parte nostra svolgeremo tutta quella azione necessaria per il reperimento di risorse, che ovviamente non verranno distratte dalla Cittadella".
"Abbiamo un buco di organico che non è stato colmato in questi anni. La mia amministrazione in questo momento ha poco meno di 99 mila uomini rispetto ai 117 mila che avrebbe dovuto avere ed ai 106 mila che poi la legge Madia ha ripristinato". Lo ha affermato a Catania il Capo della Polizia Franco Gabrielli rispondendo alle domande a margine di una sua visita in Prefettura e in Questura. "Siccome siamo in un Paese che non ha la capacità prospettica e non riesce a guardare oltre un palmo dal proprio naso - ha aggiunto - oggi raccogliamo tutto quello che è stato seminato e molte cose hanno tempistiche che non sono assolutamente comprimibili". "Siamo nel corso di una tempesta perfetta - ha proseguito Gabrielli - perché oggi noi siamo i gestori di quella che è stata la stagione del blocco del turn-over". "Essendo stati gli arruolamenti fatti massivamente negli anni Ottanta - ha concluso - la gente ora sta andando in pensione. Arriverà personale ma nel frattempo altri se ne andranno e quindi il saldo nei prossimi anni lungi dall'aumentare, diminuirà. Si abbasserà l'età media. Avremo una significativa presenza sul territorio di ragazzi e ragazze più giovani, ma avremo un deficit di professionalità perchè le persone anziane che vano via si portano dietro l'esperienza".