La Cassazione dice no al panino da casa nella mensa scolastica
Non esiste un "diritto soggettivo" a mangiare il panino portato da casa "nell'orario della mensa e nei locali scolastici" e la gestione del servizio di refezione è rimesso "all'autonomia organizzativa" delle scuole. Lo hanno stabilito le Sezioni Unite della Cassazione, accogliendo il ricorso del Comune di Torino, ribaltando una pronuncia favorevole ai genitori degli alunni che preferivano alla mensa il pasto portato da casa.