L'ultras ucciso a Roma, la Procura contesta l'aggravante mafiosa
Omicidio volontario aggravato dal metodo mafioso. Questo il reato per cui procede la Procura di Roma, coordinata dal procuratore facente funzioni Michele Prestipino, in relazione alla morte di Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik, ucciso ieri in un parco della città con un colpo di pistola alla nuca. Salvini, nessun criminale speri in impunità.