Lampedusa, gruppo di isolani contesta i vertici della Open Arms
"Perché li dovete portare qua? Siete voi che li volete portar per forza qua, per forza. Faccio navigazione, non mi fermo per 20 giorni. Ma state scherzando?". E' con queste parole che un gruppo di isolani, al molo commerciale di Lampedusa (Ag), ha contestato il fondatore e il direttore di Open Arms, rispettivamente Oscar Camps e Riccardo Gatti. "Questi prendono 5 mila euro al mese - ha detto, urlando, un altro isolano - e fanno traffico di schiavi. Non sono persone che scappano dalla guerra, non è gente che muore di fame. Prendono 5 mila euro al mese, io ho visto le buste paga, e poi dicono che lo fanno per umanità" ha aggiunto il lampedusano. La contestazione è proseguita, sempre sul molo, anche con un modenese che 5 mesi l'anno vive a Lampedusa.
"Open Arms, la procura indaga per sequestro di persona. Per difendere l'Italia e gli Italiani io non mollo! Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola". Lo scrive su Twitter il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, a proposito del fascicolo aperto dalla procura di Agrigento - al momento contro ignoti - per la vicenda della Open Arms.