Crisi di governo, odore di inciuci: la svolta è andare subito alle urne
La crisi italiana è sempre in alto mare. All'orizzonte si intravvedono inciuci che non rispondono alla volontà degli italia, soprattutto dopo l'esito delle Europee. Un governo tra i 5 Stelle ed il Pd e le altre forze della Sinistra. Emerge dopo il vertice di pentastellati che affermano: "Salvini è diventato un interlocutore inaffidabile e senza credibilità": a sparare a zero sul leader della Lega è il gotha del M5S. Riuniti nella villa di Grillo in Toscana, Di Maio, Casaleggio, Fico, Di Battista, Taverna e i capigruppo Patuanelli e D'Uva. "La sua - dicono - è una vergognosa retromarcia". Ma la Lega ribatte che fare le riforme col Pd sarebbe un "tradimento per salvare le poltrone". E lo stesso Salvini sottolinea che "se non c'è un governo la via maestra sono le elezioni. Altrimenti ci si risiede al tavolo e si lavora". A volere andare subito al voto è Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia. Un eventuale governo tra i 5 Stelle ed il Pd, sarebbe come il rientro in grande stile di Matteo Renzi in un ruolo di primo piano. Pd diviso sul da farsi, tra chi è favorevole a un accordo con M5S e altri, con Calenda frontman, che 'attende gli eventi' dopo aver più volte espresso contrarietà. Calenda fa sapere che se ci fosse un governo 5 Stelle - Pd, fonderebbe subito un partito.