Lettera di minacce al sindaco di Lampedusa, solidarietà dell'Anci
"Ong è una questione di ordine .. certo se lei la pensa così è triste. Dite che sono situazioni precarie e li vedi ridere, salutare come dei turisti e non stanno male ... lei faccia il suo lavoro". E' con queste parole, scritte di pugno, che è stata recapitata una lettera anonima di minacce al sindaco di Lampedusa e Linosa (Ag) Totò Martello. Il mittente, così come indica l'intestazione della busta, è: "Prima i nostri". La missiva è stata recapitata ieri al Municipio. Nelle prossime ore Martello si recherà alla stazione dei carabinieri per formalizzare denuncia e consegnare la lettera.
"Il problema è che ormai basta che uno parla e affronta l'argomento immigrati, arrivano le minacce, le lettere, gli insulti", dice Martello. "Non l'ho letta tutta, primo perché mi fa schifo e secondo perché ci sono dei passaggi veramente incomprensibili - ha spiegato - . Ma non è soltanto la lettera, anche su Messanger e su Facebook è un continuo. Appena parli di migranti, scoppiano le rappresaglie". La missiva, arrivata ieri, è stata spedita da un paese del Nord. Martello, nei giorni scorsi, indossando una maglietta con l'apposita scritta, aveva lanciato l'hashtag #IoSonoPescatore. "La prima volta che sono salito su una barca mi hanno insegnato che ogni vita umana in pericolo va salvata. Perché il mare ha le sue regole, e vanno rispettate", ha ricordato.
"Esprimiamo la nostra solidarietà al sindaco di Lampedusa, Totò Martello, per le pesanti parole con toni di minaccia contenute nella lettera ricevuta ieri". Lo dicono Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di AnciSicilia a proposito delle minacce subite dal sindaco di Lampedusa. "Siamo sicuri - continuano Orlando e Alvano - che il sindaco Martello continuerà a svolgere il proprio mandato con la consueta determinazione e il senso delle istituzioni che lo hanno sempre contraddistinto e sapendo di avere il massimo sostegno dall'Associazione dei comuni siciliani".