Il governo Conte Bis ha giurato: subito il primo Consiglio dei ministri
Il governo Conte ha giurato al Quirinale, nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: è dunque nella pienezza dei poteri. Al termine del giuramento, Mattarella e Conte hanno lasciato il tavolo e hanno raggiunto i ministri, per la foto di rito.
Conte ha giurato per primo e ha firmato con la propria penna, che ha estratto dal taschino della giacca, e non utilizzando quella a disposizione sul tavolo. Conte, e come lui tutti i ministri, ha pronunciato la formula del giuramento, che è: "Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della Nazione". Il primo ministro a giurare è il stato ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà. A seguire tutti gli altri. Alfonso Bonafede, confermato titolare della Giustizia, giura da ministro con la mano sul cuore davanti al presidente della Repubblica.
Conte, dopo il giuramento, è giunto a palazzo Chigi, accolto nel cortile dal picchetto d'onore. Il presidente del Consiglio ha suonato la campanella, nel tradizionale passaggio che precede il primo Consiglio dei ministri di ogni nuovo governo. Il premier, che succede a se stesso, è stato accolto a Palazzo Chigi dal segretario generale Roberto Chieppa, che poi gli ha passato la campanella, che da tradizione viene consegnata da un premier all'altro. Insieme a lui anche il sottosegretario uscente alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti e Riccardo Fraccaro che gli succede a Palazzo Chigi. Tra i due una stretta di mano.