Rosolini, Basilico silura il sindaco: "Basta al mercimonio, fai un passo indietro"
"Condivido In pieno lo sfogo e l’amarezza della consigliera Annamaria Cataudella , nei confronti del sindaco di Rosolini, Incatasciato, definendolo nel documento politico, insensibile dal punto di vista, politico umano ed istituzionale". Ad affermarlo è l'ex assessore alla Provincia di Siracusa, Aurelio Basilico che aggiunge:
"Posso tranquillamente affermare che avendolo conosciuto in occasione delle elezioni del 2013, essendo stato il suo maggiore sponsor, in questa tornata elettorale non lo ho votato, limitandomi ad appoggiare qualche Consigliere risultato poi eletto in una lista civica. D’altro canto conoscevo già il suo imbarazzante spessore politico e la sua inclinazione ai fallimenti . Il mio personale voto a Sindaco e lo dico senza infingimenti è andato ad un candidato del Movimento Cinque Stelle con cui nella legislatura consiliare del 1998, abbiamo condiviso l’esperienza amministrativa come Assessori della Giunta del Sindaco Giuca. Parlo naturalmente di Enzo Caschetto di cui ho avuto modo di apprezzare le qualità umane e professionali certo come sono che avrebbe dato un segnale di grande capacità nel gestire al meglio la cosa pubblica come aveva già dimostrato nella sua esperienza di Assessore . Gli avvenimenti politici di questi giorni che il Sindaco chiama “avvicendamenti “, non sono altro che uno squallido mercimonio di nomine di nuovi assessori imposti da una forza politica che lo tiene al guinzaglio sin dalle prime battute di questa nuova formazione di governo della città.
Viceversa, non si spiega come mai questo Sindaco del cambiamento a parole, si sia privato dell’ assessore con delega ai servizi sociali che aveva fatto un ottimo lavoro, forse una delle poche rubriche che funzionava bene e che stava dando ottime risposte alle tante problematiche del settore. Ti sei piegato caro Sindaco alle logiche delle spartizioni clientelari più bieche, meschine e ciniche della prima Repubblica, silurando un Assessore valido e competente con l’alibi dell’avvicendamento, tradendo i tuoi proclami di autonomia nelle scelte e avulso da condizionamenti…almeno cosi millantavi nei comizi. Il tuo “coraggio” di Manzoniana memoria ti ha reso ostaggio di alcuni furbetti, che con le buone o con le cattive viste le carature, un giorno si’ e l’altro pure ti imporranno le loro scelte, fino a quando non saranno loro stessi a staccarti la spina, se mai ci arriveranno o se gli eventi lo permetteranno… Non voglio entrare nel merito delle tue incapacità, perché si presenteranno altre occasioni per farlo, ma credimi caro Sindaco, io amo la politica del fare e soprattutto del saper fare, e con tutta franchezza ti chiedo umilmente cogliendo gli umori dei cittadini, di fare un passo indietro e liberare la Città che tu hai miseramente tradito, rassegnando le dimissioni per “Manifesta Incapacità” . La città tutta ed i cittadini ti saranno grati per questo tuo gesto d’amore".
L