Sparatoria in via Regina Bianca a Palermo, tre persone restano ferite
Tre persone sono rimaste ferite a Palermo, in via Regina Bianca, da colpi d'arma da fuoco. A terra soni stati trovati sei bossoli. I feriti (tutti in modo lieve) sono Giuseppe Giordano, di 58 anni, il figlio Gianluca di 27 e una sua coetanea, Maria Debora Naimo. La donna è stata ferita all'altezza del ginocchio, il giovane al braccio e alla gamba e l'uomo all'addome. Le indagini sono condotte dai carabinieri che stanno cercando di ricostruire dinamica e movente della sparatoria.
I tre feriti sono stati portati all'ospedale Civico dai sanitari del 118. I vicini raccontano di una lite scoppiata ieri sera e questa mattina una persona armata di pistola ha sparato contro i tre. Intanto, nei pressi di via Regina Bianca, dove è avvenuto il triplice ferimento, è stata trovata una Fiat 500 Abarth risultata rubata, auto con la quale potrebbe essere arrivata la persona che ha sparato.
Giuseppe Giordano, 58 anni, ferito di striscio all'addome per cercare di difendere il figlio Gianluca di 26 anni, è stato dimesso dall'ospedale Civico dove era stato ricoverato e si trova adesso alla caserma Carini dei carabinieri interrogato. Deve spiegare cosa è successo questa mattina in via Regina Bianca ai Danisinni a Palermo. E soprattutto dire chi ha sparato a lui e al figlio con una pistola semiautomatica calibro 9. I militare dell'arma hanno sequestrato due macchine che si trovavano nel luogo della sparatoria. Una Fiat 500 Abarth risultata rubata ad un uomo in via Leonardo da Vinci e abbandonata in via Regina Bianca e una Ford Fiesta anche questa abbandonata con i finestrini aperti. La vettura sarebbe intestata ad un uomo residente a Carini. Su quest'ultima auto si stanno concentrando le indagini per risalire a chi ha sparato. Secondo quanto hanno accertato i carabinieri padre e figlio vivono in zona e hanno la residenza ancora in via Regina Bianca. Anche la giovane Maria Debora Namio vive lì. La ferita riportata al ginocchio dalla giovane potrebbe non essere provocata da un colpo di arma da fuoco. Al momento si stanno facendo gli accertamenti. La ragazza ha detto ai militari che di non conoscere Gianluca Giordano e il padre Giuseppe e che si trovava lì mentre stava tornando a casa.


















