Faraone e Garozzo dicono addio al Pd, vanno con il nuovo soggetto di Renzi
Giancarlo Garozzo, ex sindaco di Siracusa, 'renziano' della prima ora, dice addio al Partito democratico. Lascia i Dem per andare nel nuovo soggetto politico dell'ex presidente del Consiglio, Matteo renzi. Garozzo questa mattina ha informato il presidente dell'Assemblea nazionale del Pd con una nota. "Vi informo che a far data da oggi, mi vedo costretto e convinto a rassegnare le mie dimissioni, irrevocabili, da componente dell’Assemblea nazionale del Partito Democratico. Da tempo avevo maturato questa decisione, ma questo non significa che ci sarà un mio disimpegno politico. Continuerò a battermi per la legalità, la trasparenze e le riforme accanto a Matteo Renzi. Lo seguirò nella sua nuova formazione politica, confermando la mia stima e amicizia nei confronti dell’ex presidente del Consiglio. Renzi - scrive Garozzo - conosce la mia storia e le tante traversie che ho dovuto combattere da sindaco di Siracusa contro il vecchio establishment del Pd, sia a livello provinciale che regionale. Nonostante l’isolamento da parte dei Dem sono riuscito a portare a termine il mio mandato con orgoglio e a testa alta. Oggi è arrivato il momento di dire basta ad un Pd che non riconosco nei programmi e nei valori e ricominciare con impegno ed abnegazione a lavorare per il nuovo soggetto politico di Matteo Renzi".
Anche il senatore Davide Faraone, fatto fuori maldestramente dalla segreteria regionale del Pd, dice addio al partito per confluire nel partito di Renzi. Ecco cosa scrive Faraone su fb:"Ne ho sbagliate tantissime nella mia vita, ma ho sempre fatto ciò che il mio cuore mi diceva di fare. Gioia e determinazione hanno contraddistinto ogni mia azione. Magari, avessi percorso altre strade che sapevo essere meno tortuose, sarei comunque arrivato, avrei faticato meno, ma avrei camminato senza sorriso. In tanti mi avete espresso dubbi e perplessità, tanti altri, apprezzamenti, ascolto tutti, ma ho fatto una scelta anche questa volta dettata dal cuore e per le mie idee - scrive Farone - Nessun calcolo, nessuna comodità, sto facendo solo quello che sento di fare. Troverò il modo di spiegare più avanti le ragioni politiche della mia scelta con maggiori approfondimenti, sono momenti frenetici, intanto ai miei amici, a chi mi vuole bene, a chi sa quanto odi ipocrisie e falsità, basta sapere che così sono felice".