Modica, acquista casa all'asta, ex proprietario sfrattato con un Whats app
Soltanto il messaggio whatsapp del custode giudiziario di un immobile acquistato all'asta da un noto pediatra di Modica, ha informato la famiglia con un minore di 11 anni che vi abitava, che non sarebbero potuti rientrare a casa, perche' si era provveduto, in loro assenza, a cambiare la serratura, sequestrando di fatto ogni cosa all'interno. Il padre e il figlio minore, usciti normalmente come ogni giorno, non hanno potuto fare rientro, restando in possesso unicamente dei vestiti che indossavano. L'esecutore li informava che sarebbero potuti rientrare a ritirare le loro cose, ma dovevano aspettare qualche giorno, giusto il tempo di ledere il fondamentale diritto allo studio del minore. Il ragazzino infatti, si è visto sequestrati i propri libri di scuola, i vestiti e tutti i giochi che teneva nella cameretta. Lo rende noto il Laboratorio 5 stelle di Modica. "Rimane un forte dubbio - aggiunge - sulle modalita' dell'esecuzione, che risulta evidentemente difforme da quanto disciplinato nel protocollo di intesa del 2017 tra prefettura e Tribunale di Ragusa, nel quale si stabiliscono le modalita' per la liberazione dell'immobile. Se la procedura sia stata rispettata o meno, lo decidera' un giudice, pero' e' certo che, sul piano umano e sociale, si e' agito in maniera assai lontana dagli standard minimi di una comunita' civile e attenta ai minori". La casa acquistata all'asta per 30 mila euro si trova nel centro storico di Modica. L'occupante 'sfrattato' con il telefonino, annuncia battaglia legale.