Palermo, studenti in corteo per il clima: ma c'è tensione per un gruppo in 'nero'
Piazza piena di studenti a Palermo per il "Fridays for Future" in difesa dell'ambiente. "Voi sulle poltrone a non fare niente, noi uniti per il clima", "Il mondo non è una discarica", "Se la terra brucia anche voi bruciate con lei': sono alcuni dei tantissimi striscioni che colorano la piazza davanti al teatro Politeama invasa dagli studenti palermitani e dalla provincia. Al grido "Cambiamo il sistema, non il clima" gli alunni di decine di scuole si sono ritrovati e hanno iniziato un lungo corteo che si concluderà in piazza Indipendenza, davanti alla sede del governo della Regione. "Abbiamo l'acqua alla gola e non possiamo aspettare - dicono gli studenti -. Ci rendiamo conto come il cambiamento climatico è una realtà e sta già provocando impatti e fenomeni di frequenza e intensità mai visti nella storia, sconvolgimento degli ecosistemi e della biodiversità che sostiene la nostra vita. Il livello dei mari è salito in maniera preoccupante, in Europa si registrano temperature record per il surriscaldamento globale, non dimentichiamo gli enormi roghi che hanno devastato la Siberia e la Foresta Amazzonica".
Tensione al corteo degli studenti a Palermo. Un gruppo di una trentina di giovani, vestiti tutti di nero, ha cercato di spezzare in due il lungo serpentone all'altezza dell'ex palazzo del Msi, creando il panico. Tanta gente, anche genitori con i figli delle scuole medie, ha rischiato di essere schiacciata sul cantiere della metropolitana. C'è stato un fuggi fuggi. In azione gli agenti antisommossa.
Il blitz del gruppo in "nero" è avvenuto nella zona di via Ruggero Settimo, strapiena di ragazzi e genitori che manifestano per il rispetto dell'ambiente. "Sono stati attimi di paura, mio figlio è ancora scosso - dice Giovanni Guadagna, che sta partecipando alla manifestazione - Siamo dovuti fuggire. Questo gruppo di giovani vestiti di nero ha fatto irruzione nella zona di via Ruggero Settimo nei pressi dell'ex palazzo dell'Msi". Ci sono stati contatti fisici con alcuni degli studenti che stanno marciando in una clima di festa. Al momento il corteo è fermo e ci sono i poliziotti antisommossa che sono intervenuti in massa. Fino a quel punto il corteo è stata una meravigliosa espressione di democrazia".