Presidente dell'Ars Miccichè: violenza inaudita di una troupe de 'La 7'
Il presidente dell'Assemblea siciliana, Gianfranco Miccichè, contesta il modo con cui è stato trattato ieri sera da una troupe de La7. E' lui stesso a raccontarlo: "Una giornalista de La7" ieri "mi ha chiamato chiedendomi una intervista, io con molto garbo e gentilezza le ho detto che non avevo intenzione di fare interviste specialmente con questi de La7, Giletti&company". "Bene - prosegue Miccichè - Ho lavorato fino alle 21, sono tornato a casa, questi signori erano in agguato, nascosti". Poi aggiunge: "Appena sono entrato nel portone, hanno fermato il portone che io stavo chiudendo, l'hanno spalancato e sono entrati dentro casa mia. Io sono andato via con grande garbo dicendo che non avevo intenzione di parlare, mi hanno seguito sulle scale, sono praticamente entrati in casa e sono andati via soltanto quando ho minacciato di denunciarli". "Questo è il giornalismo italiano di oggi - è lo sfogo di Miccichè - Siamo tutti molto contenti che esiste La7, felici. Ma una violenza simile non si era vista mai. Che il giornalismo potesse essere cosi violento è veramente un fatto incredibile, sono veramente mortificato per loro".