Seconda casa sì o no? Affittarla per 3 mesi rende fino al 7% l’anno, ma ecco i costi nascosti
Per gli italiani, abituati da sempre ad investire ‘nel mattone’, possedere una casa di proprietà è uno degli obiettivi principali da raggiungere. Non si tratta solo di quattro mura, visto che avere una casa è un elemento su cui poter fare affidamento e un investimento che difficilmente perde molto valore.
Tuttavia nel caso dell’acquisto di una seconda casa, spesso emergono diversi dubbi. Si va dalla scelta delle località più convenienti e appetibili per un eventuale affitto, ai costi di gestione.
Le località più convenienti per la seconda casa
Acquistare una seconda casa risulta essere una scelta molta vantaggiosa. Sono i dati a confermarlo, il motivo è che spesso chi possiede una seconda casa la destina a terzi attraverso l’affitto, ottenendo così delle entrate extra.
Infatti è emerso quanto sia conveniente mettere in locazione una casa al mare (o in montagna), purché essa sia composta da minimo quattro vani, sia situata a pochi passi dal mare (o abbia i giusti mezzi per raggiungere facilmente la montagna), abbia una cucina dotata di tutti gli attrezzi indispensabili, e di uno spazio in cui ci si può riunire per passare una piacevole giornata in compagnia. In termini percentuali tale investimento può garantire in media il 7% di rendimento annuale.
Ma non tutte le località riescono a garantire un rendimento abbastanza vantaggioso, e scegliere in quale zona d’Italia acquistare una seconda casa non è sempre facile. A tal proposito il Corriere della Sera ha condotto uno studio su quindici località, usufruendo dei dati numerici della Fimaa Nomisma.
Rielaborando i dati è stato calcolato l’effettivo rendimento che potrebbe percepire un investitore offrendo in affitto la propria seconda casa al mare nella stagione calda dell’anno. Da tale indagine è emerso che la località più redditizia è Capri, dove si incassano in media 18.500 euro. Con un distacco di soli 150 euro in meno di guadagni stagionali troviamo la zona delle Cinque Terre. Mentre quella meno proficua è Viareggio, il cui canone settimanale va dai 500 ai 1000 euro, per un incasso totale stagionale di poco superiore ai 10mila euro.
I costi di acquisto e gestione della seconda casa
Ovviamente acquistare una seconda casa comporta dei costi, non solo nella fase iniziale d’acquisto ma anche nella sua gestione nel corso degli anni. Andiamone a vedere alcuni nel dettaglio.
Imposte d’acquisto
I costi iniziali da sostenere sono quelli che riguardano l’acquisto dell’immobile. Oltre al prezzo stabilito con il venditore, bisognerà applicare la percentuale dell’Imposta IVA a seconda da chi si acquisti (se da un privato o da costruttori edili), e sommare altre imposte come quella di registro, ipotecaria e catastale.
Tasse di mantenimento
L’acquisto di un secondo immobile comporta delle ulteriori uscite fisse che riguardano principalmente il pagamento dell’Imposta Municipale Unica (IMU) e della Tassa sui Servizi Indivisibili (TASI). In questo caso, però, vi sono delle agevolazioni o riduzioni per i proprietari, a seconda se vi siano più proprietari per il medesimo immobile o nel caso vi siano parenti ad usufruire della stessa casa (più precisamente di primo grado, ovvero genitori o figli).
Inoltre, per chi intende dare in locazione la casa a terzi, con la legge 431, non solo il proprietario, ma anche l’inquilino, potranno godere di una riduzione fiscale del 25%, ma solo se il canone mensile viene legalmente concordato fra le parti.
Costi per utenze domestiche
Oltre alle tasse da pagare, vi sono anche le spese per le utenze domestiche (luce e gas) da tenere in conto. Gli importi in bolletta sono solitamente più elevati nel caso non si abbia la residenza presso l’abitazione.
Oggi però alcuni operatori del Mercato Libero energetico, come ad esempio Accendi Luce e Gas, hanno creato delle offerte luce per la seconda casa, così da permettere ai proprietari di avere un costo dell’energia ridotto e una tariffa bloccata per 24 mesi. Inoltre è bene ricordare come soprattutto per le seconde case vale la regola dell’evitare sprechi inutili, uno tra tutti quello degli elettrodomestici in standby, che possono continuare a consumare risorse preziose anche quando non utilizzati.
Conclusioni
Possedere un secondo immobile nella località giusta, dotata di tutti i comfort, usufruendo di tutte le agevolazioni e adottando il più conveniente piano tariffario per le utenze domestiche, potrebbe davvero portare a dei grossi guadagni. Basta soltanto scegliere accuratamente.