Finisce l'incubo giudiziario per un 50enne di Avola: assolto dopo 18 anni
Ha protestato la sua innocenza per quasi diciotto anni davanti alle autorità giudiziarie che nel corso di tutti questo tempo lo hanno prima denunciato e poi rinviato a giudizio, l’avolese F.M., 50 anni, accusato inizialmente del reato di detenzione illecita ai fini di spaccio di un quantitativo imprecisato sostanza stupefacente del tipo eroina.
A denunciarlo a piede libero nel 2001 furono gli agenti del Commissariato di polizia di Pachino. Una battaglia giudiziaria che F.M. ha condotto in questi anni assieme al suo legale di fiducia, l’avvocato Natale Vaccarisi, conclusa nei giorni scorsi davanti al Giudice monocratico del Tribunale di Siracusa Federica Piccione, il quale al termine dell’udienza, accogliendo le tesi e la richiesta in sede di discussione dello stesso difensore dell’imputato, ha emesso una sentenza assolutoria per “ non aver commesso il fatto.” Sentenza di assoluzione decisa dal giudice dal momento che il reato contestato non è stato provato in giudizio dalla pubblica accusa. Ovvero per il fatto che nessun elemento a riscontro della imputazione gravata su F.M. era stato presentato nel corso della lunga istruttoria dibattimentale iniziata nell’anno 2014. Il pubblico ministero al termine della requisitoria di accusa, aveva anche chiesto al giudice la condanna per l’imputato ad un anno e 9 mesi di reclusione. Con la sentenza di assoluzione, F.M., emessa nei giorni scorsi dal Giudice monocratico del Tribunale di Siracusa, ha visto finire la propria odissea giudiziaria durata quasi diciotto anni, ma anche una brutta pagina della sua vita dal momento che lo stesso ha protestato sempre la propria innocenza davanti ai giudici che si sono susseguiti nella lunga istruttoria dibattimentale del processo penale.
Antonio Dell’Albani