Giornata del Fai d'autunno, a Siracusa aperta la latomia dei Carratore
Indissolubilmente legata alla figura di Christine Reimann, la ricca infermiera danese che decise di vivere a Siracusa dall'inizio degli anni trenta del secolo scorso fino alla sua morte avvenuta nel 1976, la villa rappresenta una delle tante residenze estive possedute delle nobili e ricche famiglie siracusane e purtroppo per la maggior parte scomparse a causa dell'urbanizzazione selvaggia consumata nel nostro territorio nella seconda metà del ‘900.
Il parco, ricco di una variegata vegetazione, conserva al suo interno numerosi sepolcri di età greca, romana, bizantina di grande valore e interesse storico, resti che hanno indotto la locale soprintendenza ad apporre un vincolo su tutta l'area della proprietà Reimann e nominando la delegazione FAI di Siracusa “Responsabile dell’Osservatorio del Giardino Botanico di Villa Reimann”
Adiacente alla proprietà Reimann sarà possibile visitare eccezionalmente ed esclusivamente per le giornate FAI di Autunno un altro giardino segreto, mai aperto al pubblico: la Latomiuncola conosciuta anche con il nome di Latomia dei Carratore, dal cognome degli attuali proprietari.
Si consiglia abbigliamento e scarpe comode.
Siracusa – Semaforo Belvedere Sabato 12-10-19 h.10.00 – 17.00 Domenica 13-10-19 h.10.00 – 17.00
Giungendo dal mare o da terra a Siracusa è impossibile non notare il maestoso poggio nella frazione siracusana di Belvedere con in cima una piccola costruzione che ricorda vagamente un castello medievale. Risale al 1889 ed è conosciuta con il nome di Semaforo di Belvedere. Il misterioso edificio sin dall’innalzamento custodisce al suo interno segreti militari e per questo motivo mai aperto al pubblico. La tradizione vuole che il poggio sia stato, proprio per la sua posizione strategica con un panorama che va dall'Etna a Pachino e fino alla Calabria, fortezza militare greca, torre di avvistamento nei secoli successivi e importante postazione telegrafica per la Sicilia Orientale sin dall' epoca borbonica. Il sito e le apparecchiature telegrafiche costruite nel 1816 vennero distrutte subito dopo l'unità d'Italia dagli abitanti del borgo per il timore che i borboni potessero ancora utilizzarlo per scopi militari e venne realizzato in sostituzione un riverbero per telegrafo successivamente eliminato per innalzare l’edificio che ammiriamo oggi.
Nulla di particolare è conservato al suo interno ma il panorama che si gode dalle terrazze realizzate su tre diversi livelli lascia senza fiato. Scopriremo con una vista a 360 gradi il territorio ibleo e sarà possibile ammirare il circuito completo di ciò che resta delle possenti mura fatte costruire dal tiranno Dionisio I tra il 402 a.C e il 397 a.C. che ancora oggi avvolgono Siracusa, in una sorta di poderoso abbraccio.
Bene chiuso e mai aperto al pubblico, con possibilità di accesso all’interno (fino a raggiungere la parte sommitale del Semaforo da cui si godrà una vista a 360° del territorio) esclusivamente al FAI in occasione delle Giornate di Autunno.
L’accesso al bene avviene attraverso scale con numerosi gradini; si consiglia abbigliamento e scarpe comode.