Modica, Comitato Pro Tribunale: uffici giudiziari di Ragusa in locali inagibili
La vertenza dei Tribunali cosìddetti “minori” da riaprire è stata al centro della riunione del comitato Pro Tribunale di Modica che si è riunito questa mattina al Comune. Ad aprire l’incontro, il portavoce del comitato, avvocato Enzo Galazzo, che ha ricordato la figura dell’avvocato Carmelo Scarso, recentemente scomparso, e che ha combattuto fino all’ultimo per la riapertura del Tribunale modicano. Galazzo ha ricordato anche la denuncia del collega in cui si chiedeva il sequestro del Tribunale di Ragusa per le criticità strutturali che imporrebbero la dichiarazione di inagibilità. Una denuncia per la quale il procuratore di Ragusa ha chiesto l’archiviazione. A questa richiesta è stata presentata opposizione da parte di Galazzo e Scarso, ma il Gip, il 4 luglio scorso, ha rigettato l’opposizione confermando l’archiviazione. Una decisione giunta due mesi prima della morte dell’avvocato Scarso.
Galazzo ha, quindi, illustrato le modalità del vertice in programma a Roma lunedì, 21. Alle 10,30 riunione del coordinamento nazionale per la giustizia di prossimità. Alle 15 audizione da parte del gruppo interparlamentare (formato da deputati e senatori di ogni gruppo politico) dei rappresentanti del coordinamento. Successivamente è prevista un’altra audizione di natura tecnica che interesserà il coordinamento e gli amministratori dei territori dove insistono i Tribunali soppressi. In Sicilia sono interessati alla vertenza anche i Tribunali di Nicosia e Mistretta.
Alla riunione di questa mattina erano presenti i parlamentari del Movimento Cinque Stelle, Marialucia Lorefice, e Giuseppe Pisani. All’incontro ha partecipato anche la sindaca di Augusta, Cettina Di Pietro, avvocato, che ha portato le negative esperienze derivate dall’accorpamento degli uffici giudiziari di Augusta al Tribunale di Siracusa.
I rappresentanti del Comitato Pro Tribunale hanno sollecitato i parlamentari nazionali a fare pressing sul Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, affinchè dia una risposta alla richiesta di incontro da parte del Governo regionale siciliane con il Ministero per la stipula della convenzione che permetterebbe di utilizzare i locali del Tribunale di Modica al servizio di Ragusa, così come prevede una norma di legge.
Nel corso degli interventi è stato messo in rilievo il paradosso del “caso Ragusa”, con un Tribunale che – come ha detto l’ex sindaco di Modica, Carmelo Ruta – andrebbe chiuso e i locali dichiarati inagibili. Una omissione grave che va a discapito della sicurezza dei lavoratori e degli utenti. Fra l’altro, nella sede principale di via Natalelli, a Ragusa, sono in corso dei lavori che si svolgono durante le udienze creando disagi e, soprattutto, mettendo a rischio l’incolumità pubblica. Malgrado le denunce e le segnalazioni, nulla è cambiato e ci si trova difronte ad una sorta di “muro di gomma”. Il problema della sicurezza è stato anche segnalato al Dipartimento del Ministero della Giustizia dall’onorevole Lorefice. “Ma nessuna risposta – ha detto la parlamentare – mi è mai arrivata”.
“La battaglia, dunque, continua - ha affermato l’avvocato Galazzo - anche nel nome di chi, come l’avvocato Carmelo Scarso, ha combattuto fino agli ultimi giorni di vita per una causa giusta e legittima”.