Madre e figlio ladri di gioielleria, la Mobile di Ragusa li arresta VIDEO
La Polizia di Stato di Ragusa ha arrestato una donna di 74 anni, Concetta Condorelli, e il figlio 38enne, Santo Pulvirenti, accusati di essere degli specialisti in furti in gioiellerie. Secondo l'accusa, mentre lui distraeva la commessa del negozio, lei arraffava tutto l'oro che poteva in pochi attimi. La Squadra Mobile di Ragusa li ha identificati grazie alla visione di filmati registrati da telecamere di sicurezza di più gioiellerie ed alla collaborazione delle vittime. A Ragusa avrebbero commesso un furto da 15.000 euro, ma la polizia sospetta possano essere gli autori di altri gesti del genere realizzati con la stessa tecnica in Sicilia ed in altre regioni italiane.
Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Ragusa, ha concesso i domiciliari alla donna, mentre Pulvirenti si trova in carcere.
I fati sono accaduti lo scorso mese di settembre. La Squadra Volanti della Questura di Ragusa interveniva presso una gioielleria del centro cittadino per la segnalazione di un furto consumato. Gli operatori addetti al controllo del territorio raccoglievano i primi indizi dalle vittime di reato, in quanto l’addetta alle vendite riferiva che poco prima erano entrati una signora anziana con il figlio, i quali dovevano scegliere un anello da regalare alla fidanzata di quest’ultimo. Dopo aver visionato gioielli di diversi tipi, l’uomo chiedeva alla commessa di prendere alcuni oggetti in vetrina poiché voleva vederli da vicino; questa distrazione è stata fatale per i gioiellieri poiché l’anziana madre in pochi secondi si dirigeva dietro al bancone arraffando monili in oro per un valore di oltre 15.000 euro per poi trovare una scusa ed andare via. Non appena i gioiellieri si rendevano conto del furto avvisavano la Polizia che si metteva subito sulle tracce dei due senza esito.
La Squadra Mobile di Ragusa, informata di quanto accaduto, prelevava le immagini dell’impianto di videosorveglianza e dopo un’attenta analisi durata pochi giorni riusciva ad individuare i due odierni arrestati. Madre e figlio pregiudicati catanesi con precedenti penali specifici. Gli investigatori comparavano le immagini con un tentativo di furto commesso ai danni di un’altra gioielleria di Comiso ed i malfattori erano sempre gli stessi ed agivano mettendo in atto un identico modus operandi. A Comiso non erano riusciti nel loro intento perché il titolare si accorgeva delle intenzioni, pertanto i malviventi si dileguavano immediatamente.
Questo doppio riscontro è stato subito compendiato in una informativa inviata alla Procura della Repubblica di Ragusa che ha immediatamente richiesto l’applicazione della misura cautelare .