Fiumi di droga da Ragusa a Vittoria, scattano 10 arresti e sequestrata una villa
Dalle prime ore della mattinata, 50 carabinieri del Comando provinciale di Ragusa stanno dando esecuzione a una misura cautelare nei confronti dieci indagati, emessa dal gip su richiesta della locale Procura, e a decine di perquisizioni nei confronti di un gruppo di persone dedite al traffico e allo spaccio di sostanza stupefacente, ed altri indagati per aver commesso diversi furti in danno di aziende agricole del territorio ibleo. Gli indagati (di nazionalità italiana, albanese, tunisina e algerina), organizzati in quattro distinti gruppi criminali, rifornivano le piazze di spaccio nei comuni di Ragusa, Marina di Ragusa, Santa Croce Camerina, Donnalucata e Vittoria, smerciando marijuana, hashish, cocaina ed eroina. Numerosi gli arresti e i sequestri di stupefacente già effettuati nel corso delle investigazioni, durante le quali si è proceduto anche al sequestro preventivo di una villetta di proprietà di uno dei principali indagati.
Si sarebbero svolte tutte in campagna, in posti difficili da controllare da parte delle forze dell'ordine, le attività illecite delle persone arrestate stamane nel Ragusano dai carabinieri con l'accusa di aver messo su una fiorente attività di spaccio di marijuana, hashish, cocaina ed eroina e di aver organizzato furti di ortaggi in aziende agricole, che poi venivano venduti al mercato ortofrutticolo. Da qui il nome dato dagli investigatori all'operazione, conclusasi con 10 arresti. Otto persone sono state rinchiuse in carcere e due sono state poste ai domiciliari. Secondo quanto accertato, gli indagati avrebbero fatto parte di quattro gruppi distinti che operavano in quattro aree. La droga veniva nascosta in campagna, dove si recavano gli acquirenti. In alcune occasioni era consegnata a domicilio a clienti di fiducia. Durante l'operazione è stato sequestrato un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti, sono sarte arrestate i flagranza di reato diverse persone e molti giovani acquirenti sono stati segnalati alla Prefettura. Il 9 febbraio una coppia era stata arrestati perché nella loro villetta a due piani con piscina furono trovati nascosti in vari luoghi 103 grammi di cocaina, tre chili di hashish e due chili di marijuana. A marito e moglie furono anche sequestrati 6.675 euro in contanti perché ritenuti provento dell'attività di spaccio. La villetta è stata sequestrata dopo che accertamenti patrimoniali hanno consentito di comprovare la sproporzione tra la capacità reddituale dell'indagato e del suo nucleo familiare e i loro immobili.L’indagine da cui deriva l’operazione di polizia giudiziaria, è stata denominata “COUNTRY HIDE”, proprio perché l’attività di monitoraggio si è concentrata principalmente sulle zone rurali, ove gli indagati ritenevano, erroneamente, di poter agire indisturbati e lontano da controlli ed interferenze da parte delle Forze dell’Ordine.
Questi gli arrestati nell'operazione 'Country hide' dei carabinieri nel Ragusano: in carcere sono stati rinchiusi Raffaele Agenno, di 55 anni; Mesar Ruci, di 44, albanese; Cristian Masi, di 25; Fouad Jaballah, di 33, tunisino; Abdenaur, Guettache, di 38, algerino; Faical Mansour, di 42, tunisino; Abderramane Ben Hassen, di 41, tunisino; Salem El Kalem, di 20, tunisino. Agli arresti domiciliari sono stati posti altri due albanesi Francesko ed Artur Liko, entrambi di 26 anni. Agnello si sarebbe occupato di venere droga a Marina di Ragusa e Santa Croce Camerina insieme con Masi. I tre albanesi avrebbero commesso i furti nelle aziende agricole. Gli altri extracomunitari si sarebbero occupati di vendere la droga tra Santa Croce Camerina, Punta Braccetto, Donnalucata e Vittoria.