Avola, 4 dell'opposizione replicano al sindaco: "Vede complotti dappertutto"
Nell’attesa che si concluda l’attività ispettiva al Comune di Avola della Commissione prefettizia per l’accertamento di eventuali infiltrazioni mafiose all’interno della pubblica amministrazione o di presunti casi di malagestione nel funzionamento della macchina amministrativa che avrà termine il 14 novembre prossimo, è stato di nuovo il sindaco Luca Cannata a tenere alta l’attenzione sulla vicenda con nuove ripetute accuse nei confronti del dirigente del Commissariato di polizia di Avola Fabio Aurilio, ritenuto dallo stesso Primo cittadino il suo “ persecutore” e che, a suo dire, lo stesso dirigente non avrebbe avuto nelle indagini giudiziarie portate avanti la giusta “serenità nella valutazione di atti e di fatti.” Dichiarazioni pesanti contro il dirigente del Commissariato di polizia, che non sono passate inosservate nell’ambito politico locale con quattro dei otto consiglieri comunali di opposizione /minoranza che hanno deciso ancora una volta di intervenire per esprimere il loro giudizio sulla vicenda invocando il rispetto nei confronti delle Istituzioni dello Stato ma anche per esprimere la propria solidarietà nei confronti degli inquirenti. “ Ancora una volta il sindaco ha perso una buona occasione per starsene zitto, dimostrando di avere smarrito il senso istituzionale del suo mandato elettorale”, dicono all’unisono i consiglieri di minoranza Nuccio Inturri, Gaetano Sano, Francesco Tardonato e Fabrizio Alia, per poi ricordare che, “ a distanza di poco tempo, invece di sostenere le forze dell’ordine e gli organi inquirenti nelle loro delicate funzioni, ci risiamo nell’attacco delle istituzioni con delle esternazioni poco felici nei confronti del commissario di polizia di Avola.” Secondo Inturri, Sano, Tardonato e Alia, “ la deriva assunta dal sindaco rimarca una non serenità personale che vede nemici ovunque. Prima ha attaccato i suoi avversai politici complici, secondo lui, nell’aver complottato per annientarlo politicamente; ora si sente perseguitato da un uomo dello Stato. Chi saranno i prossimi?” I quattro consiglieri comunali, al di là degli esiti investigativi e delle valutazioni della commissione prefettizia, ritengono di “ esprimere forte preoccupazione per quanto accaduto e nello stesso tempo totale solidarietà alle forze dell’ordine e agli organi inquirenti, invitandoli a continuare con il loro impegno per tutti coloro che credono nei valori della giustizia”, e nel contempo, concludono l’intervento, “ invitiamo il sindaco ad assumere un atteggiamento consono alla carica che ricopre. Se, poi, ha ‘’carte per tutti ’’ come egli dice, li renda disponibili a chi di dovere, smettendola di attaccare chi con dedizione opera sul territorio per garantire ordine e legalità.”
Antonio Dell’Albani
(Nella foto, le file dei banchi dei consiglieri di opposizione al consiglio comunale di Avola)