Uccise la madre a pugni, arrestato a Ragusa Carmelo Chessari
Avrebbe ucciso a pugni la madre al culmine di una lite per futili motivi, ma è stato arrestato oggi dai carabinieri di Ragusa. I militari hanno eseguito stamane un provvedimento cautelare in carcere emesso dall'Autorità Giudiziaria nei confronti di un 48enne accusato dell'omicidio della madre. L'anziana donna era stata colpita ripetutamente con violenza a mani nude dal figlio. Ricoverata in ospedale in condizioni critiche, la vittima spirò dopo venti giorni di agonia.
Il presunto omicida è Carmelo Chessari, 48 anni, con precedenti penali per spaccio di droga. L'aggressione risale all'aprile scorso quando la madre del pregiudicato, Santa Trovato, venne ricoverata in ospedale a Ragusa con gravi ferite e tumefazioni provocate secondo i medici da una serie di pugni. L'anziana donna morì dopo una lunga agonia durata venti giorni. I sospetti si concentrarono subito sul figlio, che fu indagato, ma solo oggi, in seguito ad alcuni esami e riscontri effettuati dagli inquirenti che inchioderebbero Chiessari, è stato possibile emettere un ordine di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti.
Ci sono voluti più di 6 mesi per individuare il presunto omicida ma alla fine i carabinieri di Ragusa, a conclusione di un'accurata attività d'indagine, hanno sommato una serie di indizi a carico di Carmelo Chessari, 48enne, ragusano, figlio della vittima, che dovrà ora rispondere di omicidio con l'aggravante di aver agito contro sua madre. Era il 21 aprile scorso quando è stata ricoverata nell'ospedale "Giovanni Paolo II" di Ragusa, la 79 enne Santa Trovato, in stato di coma, con emorragia celebrale e il volto tumefatto. A richiedere l'ausilio del 118 era stato proprio il figlio. Sin da subito le condizioni dell'anziana donna sono apparse gravi e sospette le versioni fornite dal figlio, unico convivente della donna, che non ha fornito agli inquirenti alcuna spiegazione sulle condizioni di salute della madre. Il sopralluogo effettuato successivamente dai militari presso l'abitazione della anziana donna non ha fatto rilevare segni di effrazione che potessero far pensare all'intrusione di persone estranee alla famiglia. Escludendo tale pista è apparso alquanto inverosimile che Chessari non riuscisse a fornire una spiegazione plausibile sulle condizioni della donna. Incalzato dalle domande dei militari, infine, lo stesso confessò di aver aggredito la madre perchè rimasto chiuso in terrazzo non era riuscito a rientrare in casa perchè la madre era intenta a guardare la televisione e non aveva risposto al figlio. E' stato in quel momento che, in preda ad un raptus, il figlio si è scagliato contro la madre, percuotendola e colpendola più volte alla testa a mani nude e facendola entrare in coma. La donna poi è morta dopo 20 giorni nell'ospedale 'Cannizzaro' di Catania dove era stata trasferita da Ragusa ma senza più riprendere conoscenza.