Il 'giallo' della morte del cuoco di Modica, domani autopsia a Lucifora
Resta ancora un giallo la morte di Peppe Lucifora, 58 anni, il cuoco dell'ospedale "Maggiore" di Modica trovato cadavere nel pomeriggio di domenica in una stanza della sua abitazione al quartiere Dente di Modica. I carabinieri stanno esaminando palmo a palmo la casa di largo XI febbraio alla ricerca di elementi che possano avvalorare la probabile tesi dell'omicidio tanto che la Procura di Ragusa ha aperto un fascicolo contro ignoti con l'ipotesi di omicidio. Le suppellettili in disordine potrebbero essere solo una messa in scena per sviare le indagini e irrobustire la tesi di una rapina finita nel sangue. Non si escludono altre ipotesi che potrebbero avvalorare la presenza di un'altra persona - forse conosciuta dalla vittima - in quella casa. Non è ancora certa l'ora della morte, mentre lasciano parecchi dubbi un paio di circostanze: la vittima era solo parzialmente vestita e la porta della stanza in cui si trovava il cadavere era chiusa a chiave, tanto che i vigili del fuoco - intervenuti insieme a polizia e carabinieri - hanno dovuto sfondarla. Ma la chiave di quella porta non è stata ancora trovata: qualcuno, dopo aver chiuso la porta per ritardare la scoperta del cadavere, ha portato con sè la chiave? Tutti interrogativi che gli inquirenti cercheranno di chiarire anche con le risultanze dell'esame autoptico che potrebbe rivelare particolari determinanti nella vicenda. Stando alle poche notizie ufficiali, comunque, sembra che la pista di una caduta accidentale che avrebbe causato le ferite alla testa e al volto, non trovi, al momento, molto credito.
Il pm Francesco Riccio che indaga sulla morte di Peppe Lucifora, ha affidato l'esame autoptico al medico legale Giuseppe Iuvara. L'autopsia verrà eseguita domani alle 15,30 nella sala mortuaria dell'ospedale Maggiore di Modica.