Partita di Eccellenza tra Modica e Gela, la Polizia arresta due tifosi locali e due supporters ospiti
Due persone, di 22 e 25 anni, già sottoposti a D.A.S.P.O., appartenenti alla tifoseria organizzata del Modica Calcio, ed altrettanti ultras del Gela, sono stati arrestati al termine dell’incontro di calcio giocato domenica scorsa al “Vincenzo Barone” tra Modica e Gela e conclusosi con il risultato di 2 a 2. I due modicani sono stati arrestati per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere in prossimità dello stadio e di vie destinate al transito di tifosi.
La polizia, in servizio di perlustrazione nelle vie adiacenti allo stadio, durante lo svolgimento della partita, notava i due giovani a bordo di una utilitaria dirigersi dalla zona antistante lo stadio, verso una via nella quale, poco dopo, sarebbero transitati i tifosi gelesi una volta terminato l’incontro.
Al fine di evitare atti di intemperanza gli agenti del Commissariato procedevano al controllo della vettura e al suo interno venivano rinvenuti una mazza, una bomba carta ed un coltello.
In considerazione di quanto trovato, della vicinanza allo stadio e, comunque, a vie di transito di tifosi e visti i precedenti di polizia dei due, in base alla normativa, gli agenti procedevano all’arresto in flagranza dei giovani, che venivano posti ai domiciliari.
Alla luce del quadro probatorio delineatosi, veniva disposto il giudizio per direttissima di entrambi ed una volta convalidati gli arresti, i due venivano sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’attività investigativa proseguiva senza sosta nelle ore a seguire anche per quanto attiene le condotte delittuose poste in essere dai supporters ospiti, presenti in circa 80 unità al Barone.
Gli agenti visionavano prontamente ed accuratamente le immagini delle telecamere della Polizia Scientifica ed in sinergia con la stessa individuavano l’autore del lancio di grossi petardi in campo.
Un terzo giovane di 27 anni, veniva immortalato in vari frame mentre lanciava i petardi, cercando, peraltro, di nascondersi il viso. Gli agenti, tuttavia, avevano sin dal prefiltraggio identificato tutti i tifosi ed erano, quindi, in possesso delle generalità di tutti, riprendendo in più fasi i supporters, sin dal loro arrivo a Modica.
In tale contesto, sempre grazie alle immagini registrate, veniva colto in flagranza di reato una quarta persona (ultras del Gela) mentre armeggiava con un fumogeno, cercando di nascondersi dietro gli striscioni appesi alla rete di delimitazione; tali ultimi due soggetti, entro le 48 ore successive alla partita di calcio, venivano tratti arresto in flagranza differita come da normativa di contrasto alla violenza negli stadi.
In raccordo con l’Autorità Giudiziaria competente, il ragazzo ventisettenne veniva, successivamente, rimesso in libertà in attesa di ulteriori accertamenti. Per l’altra persona fermata, veniva disposta l’udienza di convalida e poi sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Fattiva è stata la collaborazione fornita celermente dagli agenti del Commissariato di Polizia di Gela sia per la identificazione dei tifosi che per la materiale esecuzione degli arresti. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte del Commissariato di Modica in quanto all’atto dei controlli prima della gara ai tifosi del Gela venivano sequestrati oltre venti tubi in pvc, numerosi fumogeni e petardi che i supporters intendevano introdurre indebitamente allo stadio.