Il Siulp di Catania si oppone alla chiusura del reparto prevenzione crimine
"La chiusura del reparto prevenzione crimine di Catania non può essere in alcun modo condivisa dal Siulp sia perché toglie dal territorio donne e uomini della Polizia di Stato destinati al controllo su strada, sia perché il mantenimento di tale ufficio non ha alcuna incidenza sulle spese gestionali e di affitto della struttura ospitante in quanto la stessa ospita al suo interno altri Uffici della Questura che comunque permarrebbero".
Lo afferma in una nota il segretario provinciale di Catania del Siulp Giuseppe Scaccianoce, che aggiunge aggiunge: "l'Ufficio in questione rappresenta una risorsa imprescindibile a disposizione del questore di Catania e di tutti gli altri questori delle province interessate, i quali, grazie all'apporto di tale Reparto, possono programmare con cadenza settimanale un controllo del territorio dei capoluoghi e delle città della provincia finalizzato ai 'Controlli Integrati del Territorio', ai servizi cosiddetti 'Movida' e ai servizi denominati 'Alto Impatto', che vedono coinvolte decine di unità delle forze dell'ordine".