E' paura in Francia
Terrorismo, carneficina a Parigi: 126 morti e 215 feriti
E' di 126 morti e 215 feriti il bilancio della serata di sangue che a meno di un anno dalla strage nella redazione di Charlie Hebdo ha fatto ripiombare Parigi nell'incubo terrorismo. Sei gli obiettivi presi di mira: ristoranti, il teatro Bataclan e lo Stade de France. Proprio nella sala da concerti si e' registrato il bilancio piu' grave con quasi cento vittime. Secondo quanto riportato dal sito web del quotidiano Le Figaro, i feriti gravi nell'ondata di terrore sono 83.
Otto attentatori sono rimasti uccisi negli attacchi: quattro al Bataclan, tre allo Stade de France - dove almeno uno era un kamikaze che si e' fatto saltare in aria - e l'ottavo in una strada nella parte orientale della capitale francese.
Benche' manchi ancora un'inequivocabile rivendicazione di Isis - come e' avvenuto sempre finora in tutti gli attacchi opera dello Stato Islamico - sulla rete fioccano le celebrazioni. Un autentico tsunami, tale da aver convinto i simpatizzanti di Isis che dietro l'azione ci sia comunque il Califfato e non altre organizzazioni, come al Qaeda.
Lo sottolinea anche l'organizzazione Site, specializzata nel monitoraggio dell'attivita dei jiahdisti nella rete. Site che ricorda anche una minaccia pubblicata il 12 marzo scorso dal portavoce di Isis, Abu Muhammad al-Adnani in cui sosteneva che il Califfato avrebbe 'raggiunto' (colpito) "Parigi prima di Roma". Parole cui sembra fare eco la dichiarazione gia' diffusa dalla rete di simpatizzanti di Isis su Twitter in cui si sostiene che dopo stanotte a Parigi "il prossimo attacco sara' a Londra, Washington e Roma". L'hashtag in arabo usato e' traducibile in "Parigi brucia".