Pure altri tre condannati
Intestazione fittizia di beni, condannata a Marsala la sorella di Matteo Messina Denaro
Per intestazione fittizia di beni, il Tribunale di Marsala ha condannato quattro persone di Castelvetrano , tra le quali Bice Maria Messina Denaro, sorella del boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro, e il marito Gaspare Como. A quest'ultimo, attualmente agli arresti domiciliari, i giudici hanno inflitto la pena più severa: 3 anni e mezzo di carcere. Bice Maria Messina Denaro è stata, invece, condannata a un anno e mezzo. Gli altri due imputati condannati sono Valentina Como, sorella di Gaspare, e Gianvito Paladino: alla prima sono stati inflitti un anno e 8 mesi, al secondo un anno e mezzo. La pena è stata dichiarata sospesa per Bice Maria Messina Denaro, Valentina Como e Gianvito Paladino. Per alcuni capi d'imputazione, c'è stata l'assoluzione. Il Tribunale ha, infine, disposto la confisca di alcuni beni mobili e immobili. Secondo l'accusa, allo scopo di evitare la possibile confisca da parte dello Stato, i coniugi Como-Messina Denaro avrebbero intestato fittiziamente alle sorelle Como una ditta che si occupava della vendita di capi d'abbigliamento e a Paladino un'auto volkswagen Tuareg sequestrata nel 2012. L'inchiesta è stata svolta dalla Dia di Trapani.