Interpellano l'amministrazione
Catania, residenti e commercianti dicono no al degrado di Piazza Europa
Maggiore sicurezza e più decoro per piazza Europa. Lo chiedono i residenti ed i commercianti di una zona a forte vocazione turistica che oggi paga in termini di vigilanza e servizi. Carenze al centro di continue segnalazioni raccolte dal sottoscritto Alessandro Campisi, vice presidente della municipalità di “Ognina-Picanello-Barriera-Canalicchio”, e dalla consigliera circoscrizionale Adriana Patella: "Chiediamo al Sindaco e agli assessori al ramo tutte quelle infrastrutture e tutte quelle manutenzioni straordinarie che servono urgentemente all’area" si legge in una nota. L’emergenza più grande riguarderebbe oggi la carenza di pubblica illuminazione. La zona sud di piazza Europa necessiterebbe, infatti, dell’istallazione di ulteriori lampioni per migliorare la viabilità lungo la parte ovest del viale Ruggero di Lauria. Gli interventi di riparazione nella vicina piazza Sciascia non hanno risolto questo problema visto che, ancora oggi, già dal tardo pomeriggio, con la zona quasi completamente al buio, i pedoni rischiano di essere investiti nell'attraversare la strada. Per i residenti ed i commercianti locali è fondamentale rispondere alle richieste di tanti imprenditori che in questo luogo hanno investito grandi risorse ed oggi chiedono all’amministrazione servizi adeguati. Gli stessi richiesti anche da chi vi abita. Purtroppo oggi furti, teppismo e inciviltà hanno trasformato l’area in una pattumiera a cielo aperto. A farne le spese è la Garitta Spagnola che non viene visitata da nessuno da anni. Stessa situazione per la fontana centrale completamente distrutta e imbrattata. Da qui nasce la rabbia della gente che desidererebbe una valorizzazione definitiva di questi luoghi, un percorso di recupero fatto di tappe ben precise che non possono più essere rinviate. Un salotto buono della città su cui il quartiere conta molto. Associazioni e comitati cittadini sono pronti a darci una mano anche in ambito sociale. Qui, infatti, quasi nascosti agli occhi dei passanti, ci sono da anni piccoli ripari per senza tetto che vivono in condizioni disperate e si arrangiano come possono. Il piano di recupero del territorio passa anche dal dare una sistemazione sicura ed accogliente per tutte queste persone che ora vivono ai margini della nostra società.