Regione siciliana
Abuso d'ufficio, indagata Patrizia Monterosso
Il segretario generale della Regione siciliana Patrizia Monterosso e' indagata dalla Procura di Palermo con l'ipotesi di abuso d'ufficio. Al centro dell'inchiesta, nell'ambito della quale l'alto funzionario e' stato ascoltato per cinque ore dal pm Luca Battinieri, la questione degli extrabudget, le spese eccedenti i limiti massimi, effettuate dagli enti di formazione finanziati dall'amministrazione di Palazzo d'Orleans: dopo essere stata condannata dalla Corte dei conti a restituire un milione e 300 mila euro, la superburocrate regionale, diffido' il dirigente generale della Formazione, Anna Rosa Corsello, a recuperare le somme. In questo modo, secondo l'accusa, avrebbe condizionato e compromesso il regolare funzionamento degli enti, che infatti denunciarono la Regione. Nella vicenda sono indagati anche la Corsello - sospesa per sei mesi nell'ambito di una diversa inchiesta - e un altro dirigente della Formazione, Michele La Cagnina. La Monterosso si e' difesa sostenendo di non avere compiuto alcun atto personalmente, ma di essere intervenuta legittimamente, in un procedimento giudiziario, attraverso i propri legali. A chiedere le integrazioni, tra l'altro, fu il Dipartimento della Formazione e non lei. Il danno contestato nel complesso, per la violazione dell'articolo 80 di un regolamento dell'Unione europea, che disciplina l'erogazione dei fondi comunitari, e' di 7 milioni e 800 mila euro.