Il provvedimento del Questore
Paternò, "inchino" delle varette di Santa Barbara davanti casa di esponente mafioso
Non potranno partecipare alle manifestazioni religiose indette da oggi al 5 dicembre a Paternò per la festa di Santa Barbara e per l'ottava. Sono i due Comitati organizzativi delle festività patronali. Lo ha disposto con un provvedimento d'urgenza il questore di Catania dopo che ieri durante il tradizionale giro del paese dei ceri votivi, le "varette", che rappresentano le varie categorie di lavoratori e professionisti, i portatori di due “varette” dalle 12.55 alle 13.20 si sono fermati dinanzi l’abitazione della famiglia di un noto pluripregiudicato, esponente locale del clan di area “Santapaoliana”, attualmente detenuto per associazione a delinquere di stampo mafioso. I portatori, come hanno testimoniato i Carabinieri in servizio, hanno eseguito a turno il “dondolamento” delle “varette”, simulando un inchino davanti al figlio del detenuto che poi salutavanocon il rituale bacio finale.
Da qui la decisione del questore che ritiene quanto accaduto "una chiara manifestazione della forza intimidatrice ,tipica del potere mafioso, dando luogo ad una condotta pregiudizievole per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica".