L'avvertimento alla consigliera comunale
Siracusa, fuoco all'auto di Simona Princiotta: tre indagati
Avrebbero un volto, un nome e cognome, i presunti responsabili di un attentato con il fuoco nei confronti della consigliera comunale del Pd, Simona, Princiotta, accaduto a Siracusa poco meno di un anno e mezzo fa.. Ignoti diedero fuoco all'utilitaria della consigliera. Per questa attentato intimidatorio, la Procura della Repubblica di Siracusa, ha iscritto tre persone nel registro degli indagati. E' stata la stessa Simona Princiotta a darne notizia questa mattina nel corso di una conferenza stampa che ha tenuto insieme al parlamentare nazionale del Pd, Pippo Zappulla. "La notizia della consegna dei tre avvisi di garanzia - dichiara Zappulla - ricollegano senza dubbio alcuno l'attentato subito da Simona Princiotta alla sua attività di consigliere comunale; era un "invito" perentorio a darsi una calmata perché le sue azioni e le sue denunce davano fastidio. A nulla è valsa l'opera di denigrazione e di depistaggio messa in atto formulando le ipotesi più offensive in merito all'attentato incendiario - continua il deputato del Pd - adesso la magistratura ha sgombrato il campo da tutto ciò e la verità sta pian piano venendo a galla. Quanto accaduto il 12 agosto del 2014 - conclude Zappulla - fu intimidazione politica". E su tutto ciò l''esponente del Pd invita il suo partito a riflettere, a fare le opportune riflessioni senza sottovalutare nessun aspetto.
E le vicende su cui riflettere, in particolare all'amministrazione comunale di Siracusa, secondo Zappulla, non mancano. Tra queste Simona Princiotta torna a sollevare quella degli asili nido, un servizio messo a bando dopo 14 anni di proroghe, ma che presenta, secondo i due esponenti del Pd "diverse anomalie". E' Simona Princiotta a parlare, visto che questa è stata ed è una delle sue battaglie. " Con il nuovo bando, che riguarda 8 strutture sono disponibili 400 posti - illustra la consigliera - e il costo per ogni bambino a carico del Comune è di 700 euro al mese con un costo annuo di 2 milioni 800.000 euro, che in 3 anni ( questa è la durata dell'appalto) arriva a 8 milioni e 400.000 euro. Accade però - continua Princiotta - che a causa dell'innalzamento spropositato delle tariffe con la disposizione che anche le famiglie con Isee zero devono pagare (50 euro al mese) si è verificato il crollo delle iscrizioni. In pratica 170 posti sono rimasti vuoti e il Comune dovrà comunque pagare vuoto per pieno, perché - denuncia Princiotta - nel bando non è stata prevista una clausola di salvaguardia per il Comune sulla proporzionalità degli iscritti. Non solo - continua il consigliere - una ditta esclusa dalla gara per eccesso di ribasso (30% secondo calcoli sulla rotazione delle presenze dei bambini), ha presentato ricorso al tar e il tar ha chiesto spiegazioni e delucidazioni esaustive alla commissione giudicatrice". Da qui l'invito rivolto all'amministrazione comunale a ripensare la gestione complessiva del servizio, ricorrendo all'articolo 21 della legge sugli appalti che prevede la revoca per motivi di interesse pubblico o reinserendo la gratuità del servizio per le famiglie più disagiate. E non è ancora tutto, sulla vicenda dell'appalto del servizio degli asili nido una richiesta di audizione urgente è stata inoltrata da Simona Princiotta alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Siracusa.