Ieri il simbolico taglio del nastro
Noto, ristrutturati i locali della "Comunità Incontro" a San Corrado
Ci sono i nomi dei sette ragazzi che fondarono il centro, incisi su una delle pareti della stanza da pranzo. C’è un forte senso di spiritualità e di amore verso il prossimo, testimoniato dalle parole del vescovo Staglianò, c’è un’aria familiare rappresentata dalle famiglie che per anni sono riuscite a dare ognuno il proprio contributo per mantenere vivo il ricordo di Corrado Paradiso. Lui non riuscì a sopravvivere all’overdose ma nel ricordo del giovane netino scomparso 25 anni fa è stata fondata una Comunità incontro che porta il suo nome e che è stata ristrutturata da poco per tornare ad essere punto di riferimento per chi ne ha bisogno.
E così ieri c’è stato il simbolico taglio del nastro della struttura che si trova in contrada Cozzo Tondo nel cuore di San Corrado di Fuori, con il messaggio del vescovo Antonio Staglianò e le testimonianze di don Angelo Giurdanella, vicario generale della diocesi netina che da anni segue spiritualmente i giovani, e del sindaco Corrado Bonfanti, la cui amministrazione comunale più volte ha donato dei fondi per sostenere le attività di questa comunità.
Amore e solidarietà personale e come rappresentante della comunità cittadina, convinto assertore di certi valori cristiani frutto della mia storia di vita e della mia formazione che mi consentono di affermare che essere vicini a chi soffre e ha bisogno prima ancora di gratificare quest’ultimi gratifica noi stessi.