Sul blog del M5s
Consigliere comunale del Pd di Marsala a processo per voto di scambio
Il blog riprende un articolo dello scorso 13 dicembre del sito on-line 'Prima pagina Marsala. Vito Cimiotta, si legge, "davanti al giudice monocratico, dovrà difendersi dall'accusa di voto di scambio. Per il giovane esponente politico marsalese la Procura ha, infatti, disposto la citazione diretta a giudizio. Dalle indagini, svolte dalla sezione di pg della Guardia di Finanza della Procura, è venuto fuori che Cimiotta, alla vigilia delle ultime elezioni amministrative, avrebbe promesso un posto di lavoro nel bar dell'ospedale di Marsala a due disoccupati in cambio di voti per se e anche per il candidato sindaco". Quest'ultimo, comunque, "è risultato all'oscuro del contestato accordo e per questo non è stato indagato". Inoltre, "nell'ambito dell'indagine su Cimiotta (presidente della Commissione consiliare "Bilancio e Finanze - Patrimonio e Contenzioso") sarebbe anche emerso un singolare legame con la società Vivenda spa di Roma, che ha vinto l'appalto indetto dall'Asp per la gestione del bar/punto ristoro dell'ospedale di Marsala (per altro, per un certo periodo chiuso per 'certificazione inizio attività incompleta')". "La Vivenda, infatti - si legge ancora - fa parte del Gruppo "La Cascina" di Roma, venuto alla ribalta in quanto oggetto di un'interdittiva antimafia da parte del Prefetto di Roma, Gabrielli, che ha deciso il commissariamento della rete di tali società cooperative in quanto quattro manager del Gruppo sono stati coinvolti nel secondo capitolo dell'indagine Mafia Capitale. Ma di tutto questo, probabilmente, Vito Cimiotta non sapeva nulla"