Ordinanza del sindaco
Palermo, protesta dei venditori ambulanti stranieri: non possono vendere nel centro storico
Protesta dei venditori ambulanti stranieri oggi a Palermo contro l'ordinanza del sindaco Leoluca Orlando che vieta il commercio ambulante nel centro storico. "Il sindaco Orlando, l'amico degli immigrati e degli ambulanti, continua a vietare il commercio ambulante in tutto il centro storico, dal Politeama fino ai Quattro Canti comprese tutte le traverse, nonostante gli ambulanti siano in possesso di regolare licenza e paghino la tassa dovuta", dicono i venditori, che alle 9.30 si riuniranno in piazza Verdi. "Dopo le ultime mobilitazioni dello scorso anno aveva deciso consentire il commercio ambulante almeno nelle traverse della via Maqueda: dal 20 dicembre del 2015, però, anche queste vie sono state interdette - lamentano in una nota - Ancora una volta il Comune tutto ha deciso che gli ambulanti e le loro famiglie, oltre 1500 nella città, devono morire di fame. Il valore della vita umana e dei diritti continua ad essere violato e disprezzato a livello politico ma non solo; perciò affermare una strada di solidarietà umana e di libertà positiva è fondamentale". "Solidarietà con chi cerca di lavorare dignitosamente, come tanti nostri fratelli bengalesi, marocchini, tunisini, senegalesi, italiani, da cui tutti compriamo qualcosa - si legge nella nota - Dal 2013 gli ambulanti sono protagonisti di una lotta importante, pacifica, solidale per la difesa del diritto al lavoro, una lotta difficile perché riguarda la vita e il vivere assieme. Sono intollerabili divieti che colpiscono l'esistenza delle persone e intere famiglie immigrate e che, peraltro, fomentano un razzismo che cresce in modo inquietante, soprattutto verso gli immigrati di religione musulmana ritenuti potenziali terroristi e affiliati del mostro neonazista ISIS".