L'allarme del deputato
Musumeci: "A rischio la campagna agrumaria in Sicilia"
"Le industrie di trasformazione delle arance minacciano di sospendere ogni attività già dal primo febbraio. Se la paventata serrata dovesse tradursi in azione, sarebbe la fine della campagna agrumaria in Sicilia, con un danno incalcolabile per tutta la filiera." A lanciare l'allarme è il deputato regionale Nello Musumeci, dopo la presa di posizione di alcune aziende del trasformato che vedrebbero disattese "le proposte presentate per mezzo del Distretto Agrumi di Sicilia nel febbraio dello scorso anno presso l'assessorato regionale dell'Agricoltura, atte a fissare norme e procedure comuni nella gestione delle attività produttive, con la realizzazione di database che diano prontezza della quantità di agrumi prodotti e trasformati, e con l'applicazione della tutela normativa con l'integrazione delle direttive comunitarie." Secondo Musumeci, "il collasso dell'attuale campagna, con arance pagate al produttore ad appena cinque centesimi al chilo, subirebbe il colpo di grazia se si chiudesse anche la valvola della industria di trasformazione, per il conseguente blocco delle attività di ritiro delle arance ed il ricorso alla cassa integrazione per i dipendenti delle aziende. Oggi stesso - avverte Musumeci - ho parlato con l'assessore regionale Antonello Cracolici, che mi ha assicurato di volere incontrare i rappresentanti della filiera a Catania nei prossimi giorni, appuntamento peraltro già concordato in precedenza con la collega Concetta Raia. Confido - conclude Musumeci - nerl senso di responsabilità del rappresentante del governo, per scongiurare l'accentuarsi di una crisi agrumicola devastante, che da settimane umilia e mortifica sacrifici e aspettative di migliaia di famiglie siciliane."