Lavoro
Catania, sciopero e protesta dei lavoratori della Tecnis
Continua a Catania lo sciopero dei lavoratori della Tecnis, che protestano per il mancato pagamento degli stipendi di settembre e ottobre 2015, di gennaio 2016 e dei mancati versamenti in cassa edile per i mesi che vanno da luglio ad ottobre dello scorso anno. Lo comunica la Fillea Cgil di Catania. Stamane i lavoratori del cantiere Fce, del cantiere dell'ospedale San Marco e quelli di tutte le aziende collegate stanno manifestando davanti agli uffici Tecnis di via Almirante. Il segretario generale Fillea Franco Tarantino denuncia "il totale silenzio del governo regionale e del Ministero dello sviluppo economico su una vicenda che potrebbe avere pesanti ripercussioni su opere importanti per la Sicilia e sul destino di 400 lavoratori". La questione - dice la Cgil - è se per l'azienda si aprirà o meno la strada del fallimento o, se si verrà a capo della situazione debitoria, della riorganizzazione e le soluzioni che saranno adottate nell'uno o nell'altro caso per fare salve opere e lavoratori. E' su questo che il sindacato sollecita il massimo della vigilanza da parte delle istituzioni. L'ultimo incontro al Mise è stato a gennaio. "Dopo è venuto il silenzio - afferma - che si aggiunge a quello incomprensibile della Regione". La Fillea chiede al governo regionale di "non tardare, una volta esperite le procedure giudiziarie, a esprimere il proprio punto di vista. ''Ci sono in itinere in Sicilia - afferma Tarantino - opere per 1 miliardo come l'anello ferroviario di Palermo o la Nord- Sud che non si sa al momento che fine faranno. Ci sono anche opere che aspettano di essere completate ma che sono state definanziate e che vedevano il coinvolgimento della Tecnis''.