Migranti
Palermo, arrestati i due presunti scafisti dello sbarco del 1 aprile
Convalidati i fermi e disposta la custodia cautelare in carcere per i due scafisti fermati dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di finanza. Il primo aprile erano sbarcati nel porto del capoluogo siciliano, dalla nave della Marina militare "Chimera", 362 migranti soccorsi in acque internazionali. Il ghanese Ibirmi Abububi, 32 anni, e il gambiano Omaru Samateh, 22 anni, accusati di favoreggiamento all'immigrazione clandestina, sono stati incastrati dai filmati e dalle immagini raccolte a bordo della nave e dalle dichiarazioni rese da alcuni migranti, in particolare da alcune donne. I due stranieri fermati sono risultati appartenere ad una piu' ampia e violenta organizzazione criminale, specializzata nel traffico di esseri umani. Ricostruito uno spaccato di prevaricazioni e abusi sia nelle fasi preparatorie sia durante il viaggio per raggiungere le coste italiane: dalla segregazione sotto vigilanza armata all'interno di una fattoria nell'entroterra di Sabrata, a circa due miglia dalle spiagge, al trasbordo sui gommoni utilizzati per la traversata, in condizioni precarie. Anche dopo la partenza dalla spiaggia, per un paio d'ore e comunque fino all'avvistamento in lontananza della motonave dei soccorsi, i gommoni erano stati seguiti da altre imbarcazioni con libici armati. Per ogni viaggio, ciascun migrante era costretto a versare ai trafficanti senza scrupoli, la somma di 3.500 dinari libici, corrispondenti a poco meno di 2.500 euro. Il Gip di Palermo Maria Pino, ha cosi' convalidato il fermo e disposta la custodia nel carcere del Pagliarelli eseguita dalla Squadra mobile e dal Gico.