Azzurri sconfitti in Campania per 2 a 0
Siracusa, altro tonfo: alla Juve Stabia basta un tempo per chiudere la gara
Era scritto nel copione. Il Siracusa è stato agnello sacrificale a Castellamare di Stabia. Altri due gol incassati, azzurri che non riescono a segnare e adesso sono ultimi in classifica dopo cinque giornate di campionato, fatta eccezione per il Catania, partito con una forte penalizzazione. Anche a Castellammare,formazione rivoluzionata, rispetto a sette giorni fa, ma evidentemente la musica non è cambiata. Qui i casi sono due: o la squadra è mediocre, oppure ci sono responsabilità del tecnico. Solitamente la verità sta nel mezzo. Questo Siracusa, così come è stato allestito, rischia di diventare la cenerentola del torneo. Ai padroni di casa è bastato solo il primo tempo per mettere il sigillo sull'esito del confronto. E nel primo parziale ci sono stati due interventi provvidenziali di Santurro, quando il risultato era fermo sullo 0 a 0. I due gol sono arrivati per gli ormai cronici difetti di una difesa colabrodo. Poi in questa squadra non solo manca un "direttore d'orchesta", ma anche chi riesce a mettere il pallone in rete. Questa volta Dezai, entrato dopo 6 minuti di gioco al posto dell'infortunato Valente, non è stato l'uomo della provvidenza. Qualcuno dirà, come sempre e con frasi fatte, che non è con la Juve Stabia che si possono pretendere le imprese. Ma fino ad oggi il campionato non ha fatto vedere formazioni cuscinetto.
Tornando al match serale, tra mille fatiche e con due parate di Santurro, il Siracusa resiste per mezz'ora. Poi al 33' Kanoute lasciato solo in area di rigore, con un colpo di testa sblocca il risultato. Reazione degli azzurri? Neppure a pensarci, perchè passano sei minuti ed il difensore Cancelotti lasciato libero sulla fascia destra appena entrato in area scarica un sinistro che si insacca alla sinistra dell'estremo difensore siracusano.
Nel secondo tempo, neppure l'entrata di Longoni e Giordano riesco a dare una maggiore spinta al Siracusa. La Juve Stabia al 37' rimane in 10 uomini per un doppio giallo ad Amenta. Non basta ai siracusani neppure la superiorità numerica per realizzare il gol della bandiera.
SOTTIL: "ORA DOBBIAMO STARE SERENI"
Questa l’analisi di Andrea Sottil a fine partita "Siamo venuti per fare una partita aggressiva e nel primo tempo ci siamo riusciti in parte, sapevamo delle grandi qualità di questa squadra che sicuramente sarà protagonista fino in fondo. Abbiamo fatto un errore sul primo gol, peccato perché eravamo ancora in partita. Poi abbiamo ancora regalato un gol e la Juve Stabia non ha bisogno di questo, non possiamo permetterci certe cose. Nel secondo tempo abbiamo fatto molto meglio dimostrando tanto coraggio, ogni volta subentra questa cosa che mi fa arrabbiare, sul 2-0 giochiamo con rabbia dimostrando di poter riaprire la gara. Sterilità un attacco? Nel secondo tempo siamo arrivati spesso in avanti, abbiamo anche avuto occasioni con Longoni e Dezai ma bisogna essere più incisivi e non lasciarci sfuggire determinate occasioni. Ora dobbiamo solo stare sereni, anche se quando non arrivano i risultati non è facile. Abbiamo iniziato a costruire la squadra in ritardo ma piano piano ci stiamo ricompattando, io sono strafiducioso che prima o poi arriverà un gran colpo da tre punti che ci darà nuovamente serenità".