Il Maestro Vessicchio “eccellenza italiana”, ma spunta un giallo sulla sua presenza a Sanremo 2017
Maestro Vessicchio, dicembre è un mese speciale e c’è un titolo che ci incuriosisce. E’ “Parenti Latini”; ci può dire di cosa si tratta?
" “Parenti Latini” è il titolo dell’album che ho inciso con “I Solisti del Sesto Armonico” e che sarà presto disponibile nei negozi e online. Otto brani strumentali e quattro cantati attingendo ad un repertorio vastissimo. Da Enrique Granados a Mario Costa, da Leo Delibes a Gustav Mahler passando per Bacalov e Pastorius. Una larga parentela con tanto di cugini acquisiti".
Ma dicembre le riserva, a quanto ci risulta, un’altra novità di grande prestigio che la riconosce come una “Eccellenza italiana”. Non è una cosa da poco. I nostri complimenti sono più che dovuti ma vorremmo saperne di più.
"E’ vero… dicembre si sta rivelando per me molto generoso. Illustri membri di una commissione scientifica hanno voluto, bontà loro, indicarmi come una delle prime cento eccellenze italiane che si sono distinte nell’ambito della propria attività. Giovedì primo dicembre mi consegneranno questo riconoscimento a Montecitorio. E’ un mese davvero speciale se pensiamo che il giorno dopo sarò ad Ortona per ritirare un premio all’Istituto Nazionale Tostiano in relazione alle mie trascrizioni di alcune opere del compositore abruzzese apprezzato in tutto il mondo".
Il suo ritorno in televisione, con “Prodigi” su Rai1, ha riscosso un grande successo. Ci saranno altri appuntamenti che la vedranno protagonista sul piccolo schermo?
" “Prodigi” è stato un bel momento per me e per l’ “Orchestra del Sesto Armonico”. Programmare musica classica in prima serata su Raiuno è un atto di grande coraggio. Ma gli obbiettivi dell’UNICEF sono così nobili da indurre oculati operatori della tivù commerciale a imbarcarsi in ardite imprese".
Quindi la vedremo di nuovo sul piccolo schermo al prossimo festival di Carlo Conti?
"Ancora non si può dire... è presto. Potrei anche non esserci".
Per quale motivo dopo tanti anni dovrebbe mancare a questo appuntamento? Lei è una “icona” del festival di Sanremo. Di più: Sanremo non è Sanremo senza il Maestro Peppe Vessicchio.
"I direttori vengono ingaggiati su indicazione dei cantanti in gara o dei loro produttori discografici. Potrebbe accadere benissimo che nessuno chieda il mio operato..."
Ma la statistica le dà torto. Se pure nessuno la chiamasse, data la sua figura emblematica, dovrebbe pensarci la Rai a richiederne la presenza. Non crede?
"Non credo. Rai è un ente e non una persona. Pensi che se esistesse un contenzioso in essere tra me e l'azienda mi verrebbe addirittura inibita qualunque presenza in video".
Quindi lei non è in contenzioso.
"Ciò non toglie che potrei trovarmi in futuro ad esserlo...."
Ce ne parli
"Non ho niente da dire e se così fosse non credo sarebbe opportuno parlarne ora".
Dispute contrattuali?
"Ma no… diciamo solo che il diritto va sempre tutelato, per noi artigiani quello editoriale è fondamentale".
Lei è vicino alle questioni Siae, in passato è stato anche eletto come commissario nella sezione musica. Cosa crea conflitti tra autore ed editore?
"Non le dirò altro che questo: se ognuno fa la sua parte nel rispetto dei ruoli non ci sono mai conflitti".
E quando questo non avviene?
"Bisogna chiarire i termini del reciproco contributo all'opera che li vede uniti. Se l'editore viene meno al suo compito, se non c'è una reale contropartita alla cessione che l'autore fa di una parte della sua creatura, il rapporto potrebbe anche essere messo legittimamente in discussione".
È quello che è accaduto a lei?
"Non ho detto questo".
È accaduto ad altri?
"Eh... chissà quante volte"!
Agli altri potremmo dare qualche suggerimento?
"Verificare realmente quale ruolo svolge l'editore a fronte del fatto che gli cedi il 50% di quello che potrebbe incassare la tua opera. Firmare un regolare contratto nel quale siano chiari i termini del suo contributo alla questione".
Perché non scrive un libro dal titolo: ti dimostro che non sei il mio editore? In un momento come questo di serpeggiante sfiducia nel sistema istituzionale andrebbe a ruba.
"Un libro lo sto scrivendo ed uscirà a febbraio ma parlerà di tutt’altro. E poi spero che ad andare a ruba possa essere la musica che ci dà benessere e, magari, anche PARENTI LATINI".