udienza 23 novembre prossimo
Caltagirone, casa di riposo Ipab: il Tar accoglie richiesta di sospensiva del Comune
Il Tar di Catania, accogliendo l’stanza cautelare del Comune di Caltagirone, ha concesso la sospensiva contro il decreto della presidenza della Regione siciliana dello scorso 6 luglio, con il quale, su proposta dell’assessorato regionale della Famiglia, Politiche sociali e del Lavoro della stessa Regione, si dispone l’estinzione dell’Ipab casa di riposo “Santa Maria di Gesù” e, conseguentemente, la devoluzione del patrimonio e il passaggio del personale di quest’ultima al Comune.
I giudici amministrativi di primo grado hanno fissato, per la trattazione di merito del ricorso, l’udienza pubblica del 23 novembre 2017. “La sospensione cautelare decisa dal Tar – afferma il sindaco Gino Ioppolo – ha evitato che piovesse sul bagnato. Infatti la Regione, senza tenere conto dello stato di stato di dissesto in cui versa il Comune, pretendeva che al nostro ente venissero accollati debiti per svariati milioni di euro maturati negli anni dall’Ipab. Non reagire con i dovuti mezzi legali al decreto regionale avrebbe significato, per il Comune, la morte di ogni speranza di uscire dal dissesto. Prospettiva, questa, a cui lavoriamo incessantemente. Sia, invece, la Regione guidata da Crocetta, visto che ha i fondi e il potere per farlo, a risolvere il problema dei dipendenti, compresi i precari, senza stipendio da tempo immemorabile, e dei fornitori. La Regione – conclude il sindaco – ci dica con chiarezza che cosa vuole fare di un’Ipab che non va sciolta, ma riconvertita con la creazione di una società mista (pubblico e privato), in cui utilizzare le risorse del Pac anziani che essa non è stata capace di spendere”.