Pazienti nei corridoi a Palermo, chiusa sala operatoria a Ragusa
A Palermo 27 pazienti in barella nei corridoi a causa dell'assenza di posti letto, a Ragusa chiusa una sala operatoria, a Termini farmaci scaduti e ad Agrigento manca del tutto un'organizzazione interna. I controlli a tappeto del Nas dei carabinieri nei nosocomi siciliani, certificano una situazione difficile. Tra le maggiori criticita' registrate il sovraffollamento, con un numero di accessi in vari casi pari al doppio della media giornaliera, ma sono emerse anche carenze strutturali, farmaci scaduti fino all'esercizio abusivo della professione.
Il Codacons chiede l'immediata rimozione dei vertici aziendali nelle strutture irregolari: "Occorre pugno duro: in ballo c'e' la salute di tutti". Non si puo' del resto che condividere le indagini volute dal ministero alla Salute, dice il segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi: "Auspichiamo, quindi, che i controlli si intensifichino in tutti i pronto soccorso siciliani e si estendano anche a tutti i reparti dei nosocomi pubblici".
L'assessorato alla Salute ha inviato una circolare ai direttori generali che assegna loro uno specifico obiettivo da raggiungere entro giugno 2017: ridurre i tempi di permanenza dei pazienti al pronto soccorso, pena un brutto "voto" in pagella alla fine del loro mandato che scadra' a luglio. Ma per il Codacons "servono misure piu' drastiche”.
Ma i manager della sanita' di difendono.
A dicembre del 2016 i tempi medi di affidamento e "sbarellamento" dei pazienti nelle aree di emergenza dell'ospedale Di Cristina e dell'ospedale Civico sono stati rispettivamente inferiori ai 15 e 30 minuti, "come peraltro documentato dal periodico report prodotto a cura della centrale operativa del 118", precisa Giovanni Migliore, direttore generale della strategica Azienda "Civico-Di Cristina-Benfratelli". Questi risultati "contribuiscono in modo significativo al regolare funzionamento del sistema di emergenza urgenza, rendendo disponibile al servizio un numero maggiore di ambulanze rispetto alle altre strutture ospedaliere cittadine", che nel medesimo periodo hanno fatto registrare attese di 45 minuti all'ospedale Ingrassia, 50 minuti al Policlinico, 70 minuti all'ospedale Cervello e di 92 minuti a Villa Sofia. Gli interventi edilizi attualmente in itinere per la realizzazione della nuova area d'emergenza, con spazi assistenziali triplicati e logisticamente piu' efficienti, consentiranno in tempi brevi un notevole miglioramento della qualita' dell'assistenza.
Il nuovo pronto soccorso potra' contare su un reparto di radiologia dedicato, con Tac di ultima generazione e su un sistema di posta pneumatica per il trasferimento dei prelievi al laboratorio. Le attivita' sanitarie, incluse quelle di ricovero e di osservazione breve intensiva, saranno organizzate su un unico livello con una superficie di circa 1600 metri quadri. I lavori si protrarranno sino al 30 giugno 2017 e impongono, avverte Migliore, la temporanea riduzione degli spazi a disposizione delle attivita' sanitarie, che in questo periodo potranno quindi essere gravate da un comprensibile rallentamento". E' stato pertanto deciso di implementare la dotazione organica dell'area di emergenza, onde garantire un miglioramento delle prestazioni. Pertanto, oggi e domani e dopodomani, sono stati convocati circa 150 professionisti, tra medici e infermieri, per avviare le procedure di assunzione a tempo determinato.