Mario Francese ricordato a Siracusa e Palermo 38 anni dopo il delitto
La figura e l'impegno professionale di Mario Francese, il giornalista siracusano ucciso dalla mafia a Palermo, saranno ricordati domani, giovedì 26 gennaio, giorno del 38esimo anniversario della sua morte, dall’Assostampa di Siracusa.
Come ogni anno, la commemorazione si terrà al giardino di Casina Cuti, intitolato dal Comune al cronista assassinato. Alle 10, i giornalisti siracusani deporranno un mazzo di fiori davanti alla lapide commemorativa. Saranno presenti: il prefetto, Armando Gradone; l'assessore comunale alla Legalità, Giovanni Sallicano, che porterà i saluti del sindaco, Giancarlo Garozzo; i vertici provinciali di Questura, Arma dei carabinieri e Guardia di finanza.
Mario Francese, cronista di giudiziaria del Giornale di Sicilia, fu ucciso da Cosa nostra il 26 gennaio del 1979 sotto la sua abitazione, alla fine di una giornata di lavoro. I processi hanno condannato mandanti ed esecutori materiali dell'agguato e hanno fatto chiarezza sul movente. Francese fu ucciso per le sue inchiesta giornalistiche con le quali aveva denunciato gli interessi economici sempre più ramificati nella attività lecite dei corleonesi di Salvatore Riina, come nel caso della costruzione della diga Garcia. Il cronista siracusano fu il primo a descrivere l'organizzazione di Cosa nostra, anticipando circostanze poi accertate nei grandi processi di mafia. Mario Francese verrà ricordato anche a Palermo dall'Unione cronisti con una cerimonia che si svolgerà in viale Campania sul luogo dell'agguato. Interverranno i familiari di Francese, il Vice-Presidente nazionale dell'Unci, Leone Zingales, il presidente del Gruppo siciliano dell'Unci, Andrea Tuttoilmondo, il presidente dell'Ordine regionale dei Giornalisti, Riccardo Arena, il presidente regionale dell'Assostampa, Giancarlo Macaluso, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il prefetto Antonella De Miro, il questore Guido Longo, i comandanti provinciali dell'Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza, il capocentro della Dia di Palermo, ed i rappresentanti della Capitaneria di Porto, dell'Esercito e della magistratura. Dopo la cerimonia, alle 11, i familiari di Francese raggiungeranno Bagheria dove sarà inaugurata e aperta al pubblico la "Casa di Giuseppe Francese" che diventerà un centro giovanile di aggregazione e di documentazione sui giornalisti uccisi dalla mafia. Parteciperanno anche le associazioni che hanno contribuito alla creazione del centro. Giuseppe Francese era il più piccolo dei figli del cronista ucciso in viale Campania. Si tolse la vita il 3 settembre del 2002, a soli 36 anni, segnato dalla vicenda del padre.