Palermo, chiuse le indagini sul "sistema" Saguto: avvisi a 20 indagati
Silvana Saguto, il marito Lorenzo Caramma, l'avvocato Gaetano Cappellano Seminara: sono i primi tre nomi inseriti nell'avviso di conclusione delle indagini che la Procura di Caltanissetta ha notificato ai venti indagati della vicenda della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo. Le persone coinvolte rispondono a vario titolo di reati che vanno dall'associazione per delinquere, contestata alla Saguto, al marito e all'avvocato Cappellano Seminara, ma anche dalla corruzione all'abuso d'ufficio, passando per il falso, la truffa e il peculato. Il gruppo di magistrati, avvocati, amministratori giudiziari e investigatori avrebbe gestito in maniera privatistica e con una serie di favoritismi i beni sequestrati e confiscati a Palermo, città in cui si registra il numero massimo in Italia di questo tipo di provvedimenti. Nella lista degli indagati ci sono anche altri giudici, tra cui Tommaso Virga, ex componente del Csm, ma anche gli altri giudici del collegio presieduto dalla Saguto, Fabio Licata e Lorenzo Chiaramonte. Poi l'ex prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, sostituita proprio dopo lo scoppio dello scandalo. In elenco anche Carmelo Provenzano, Roberto Nicola Santangelo, Walter Virga, figlio di Tommaso, nato nel 1980 e, all'eta' di 33 anni, nominato amministratore di un patrimonio da 800 milioni di euro. Nella lista uno dei figli dell'ex presidente sotto inchiesta, Emanuele Caramma, il padre dello stesso magistrato, Vittorio Pietro Saguto, e ancora Roberto Di Maria, Maria Ingrao, Calogera Manta, Rosolino Nasca, Luca Nivarra, Aulo Gabriele Gigante, Antonino Ticali e infine Elio Grimaldi, assistente giudiziario del tribunale di Palermo, che ha perso un figlio, coadiutore di una amministrazione di una cava confiscata. Fu ucciso da un operaio trasferito da una cava a un'altra (a soli 10 chilometri di. Il delitto avvenne nei giorni successivi alle perquisizioni e al venir fuori dell'inchiesta sulla sezione misure di prevenzione.