Mafia, il premio della Fondazione Falcone al giovane Piersanti Mattarella
"Sì, e' un'eredita' pesante, ma piacevole al tempo stesso. E' bello portare il nome di mio nonno". Lo dice parlando con i giornalisti Piersanti Mattarella, giovane nipote del presidente della Regione assassinato dalla mafia il 6 gennaio del 1980, oggi premiato a Palermo con una borsa di studio dalla Fondazione Francesca e Giovanni Falcone e dall'Assemblea regionale siciliana, per la sua tesi "Il caso Contrada e la Cedu: il concorso esterno in associazione mafiosa al vaglio del principio di prevedibilita'". Nell'ambito della manifestazione sono stati premiati altri nove giovani laureati in discipline giuridiche. "Ho avuto l'occasione, il merito e la fortuna di vincere questa borsa. Abbiamo 12 mesi di tempo - ha spiegato - per elaborare un progetto di ricerca con i nostri professori responsabili. Sono laureato in giurisprudenza e ho presentato un progetto che vogliamo sviluppare anche dopo gli studi universitari. Il giovane Mattarella ha conseguito il titolo di avvocato e ha detto di voler intraprendere la carriera di magistrato. "Pur non avendo conosciuto mio nonno - ha concluso - lo sento presente dal racconto di mia nonna, dei miei familiari e dagli amici e compagni di partito vicina alla famiglia. Da loro ho potuto avere un quadro della persona che era mio nonno".