Zamparini alla Tgr Rai: "Sto per dimettermi da presidente del Palermo"
"Sto per dimettermi da presidente del Palermo. Non sarò presidente onorario. Resterò solo nella prima fase per coadiuvare i nuovi investitori che arriveranno dopo le mie dimissioni". Lo ha detto il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, al Tgr. Zamparini sta cedendo l'intero gruppo a un fondo d'investimento americano e tra gli asset ci sarà anche il Palermo che gli americani vogliono rilanciare a prescindere dalla serie nella quale sarà la squadra.
Il grande addio viene annunciato nel giorno in cui i riconoscibilissimi colori sociali, il rosa e il nero, compiono 110 anni. Il Palermo Calcio, infatti, indosso' per la prima volta la casacca rosanero il 27 febbraio 1907, dopo oltre sei anni dalla fondazione del club. Ed ecco che si dimette Maurizio Zamparini, per quindici anni anima inquieta del mondo del calcio, presidente della societa' di viale del Fante che ha innalzato fino alle soglie della A, delle finale di Coppa Italia e dell'Europa, azzeccando acquisti clamorosi, ma divorando allenatori senza pensarci troppo, sprofondando nella serie B, risorgendo e ora a un passo nuovamente dal ruvido pianeta cadetto. Entro quindici giorni, spiega, verra' nominato il nuovo numero uno, espressione di un fondo anglo-americano, obiettivo, spiega Zamparini, "sara' riportare il club nella posizione che la citta' merita, quella europea", con un programma di 3-5 anni". Si vedra'. Corre l'anno 2002, mese di luglio, quando Maurizio Zamparini diventa il nuovo proprietario del Palermo rilevandolo da Franco Sensi. Nel 2003, dopo un avvio difficile, segnato anche da un triplo cambio in panchina, il Palermo si rimette in corsa per la promozione e si gioca la Serie A all'ultima giornata nello scontro diretto con il Lecce. Davanti a cinquemila tifosi palermitani, i rosanero soccombono 3-0 e regalano ai giallorossi la massima serie. Ma Zamparini rinforza la squadra, portando a Palermo giocatori del calibro di Corini e Toni, e ne assegna la guida tecnica a Silvio Baldini. Il 26 gennaio 2004 esonera Baldini e ingaggia Francesco Guidolin. Sotto la guida del nuovo tecnico, la squadra conquista la testa della classifica e il 29 maggio festeggia la matematica promozione in Serie A. E' l'anno dei record: il Palermo torna nella massima serie dopo 32 anni e la sua punta di diamante, Luca Toni, conquista il titolo di capocannoniere del campionato con 30 reti. Il ritorno in Serie A dopo oltre trent'anni, nel 2005: il Palermo disputa un campionato straordinario, conquistando uno storico sesto posto che vale la qualificazione in coppa Uefa. Al termine della stagione, pero', Francesco Guidolin decide di lasciare la squadra. L'inizio del campionato 2005/2006, con Luigi Del Neri in panchina e' promettente, ma il 28 gennaio 2006 l'allenatore friulano viene sostituito da Giuseppe Papadopulo: i rosanero escono a testa alta dalla Coppa Uefa (agli ottavi contro lo Schalke 04) e dalla coppa Italia (in semifinale contro la Roma), concludendo il campionato all'ottavo posto. In seguito a 'Calciopoli', il Palermo diventa quinto in classifica e puo' partecipare per la seconda volta consecutiva alla coppa Uefa. La stagione 2006/2007 vede il ritorno in panchina di Francesco Guidolin. I rosanero si piazzano ancora una volta al quinto posto.