"Troppi furti a Modica, è emergenza: si intervenga subito"
"La questione furti a qualsiasi ora del giorno e della notte a Modica - scrive in una nota il consigliere comunale di Modica Tato Cavallino - è diventata un’emergenza che ha assunto una dimensione molto preoccupante soprattutto nelle zone rurali prese di mira da mesi dai delinquenti che alimentano tensione e paura tra i cittadini per le visite indesiderate nelle abitazioni che si ripetono a ritmo quotidiano. Mi riferisco in particolare alle c.de di Piano Ceci e Scardacucco dove si registrano intrusioni continue e dove i residenti vivono giornalmente nell’angoscia di lasciare la propria casa e di andare a dormire la notte".
"Chiedono tutela - aggiunge - perché tutta la zona è in allerta e nella loro giusta e condivisibile disperazione pensano di farsi “giustizia da soli”. Mi faccio portavoce del terrore delle tante persone che mi hanno contattato per trovare soluzione al problema che vede tante famiglie ostaggio della delinquenza e dell’indifferenza di chi dovrebbe avviare azioni che puntino alla sicurezza ma non lo fa. Che fine ha fatto il progetto promesso del Sindaco riguardo l'installazione di telecamere per incrementare la rete della videosorveglianza anche nelle zone rurali, il potenziamento dell’illuminazione pubblica e i controlli sia diurni che notturni nelle campagne del modicano con l'intento di riportare la serenità fra le famiglie che vivono nelle contrade di Scardacucco, Zappulla, Piano Ceci, Guadagna e Musebbi e tante altre? Queste erano state le promesse dell’amministrazione in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica del febbraio dell’anno scorso. Non possiamo permettere ai cittadini di provvedere autonomamente alla loro sicurezza organizzandosi in ronde".
"Se da una parte le forze dell’ordine svolgono in modo intenso la loro attività di prevenzione - continua - repressione e controllo dall’altra anche le istituzioni devono fare la loro parte senza scaricare le responsabilità ad altri. Si agisca immediatamente prendendo spunto dalla mia proposta del 2013 e più volte reiterata sul potenziamento dell’organico del Corpo di Polizia Municipale con personale interno all’ente comune. A questo punto, vista l’emergenza in atto, chiedo con forza che si predisponga un servizio mirato di pattugliamento della polizia municipale nelle zone in questo momento più a rischio, soprattutto nelle ore serali e notturne a supporto dell’attività svolta dalle forze dell’ordine. Per tale servizio si potrebbero anche istituire delle convenzioni con associazioni di volontari per la sicurezza".
"A questa proposta - conclude - aggiungo anche la possibilità di avviare, come da mia interrogazione dello scorso 18 febbraio, il progetto “controllo del vicinato”, iniziativa messa in atto da diversi comuni d’Italia; un accordo che rafforza la collaborazione tra prefettura, forze di polizia, comuni e cittadini; una forma di sicurezza partecipata che comunque servirà da deterrente per i mali intenzionati. Si intervenga subito, prima che sia troppo tardi, il fenomeno può degenerare; ogni giorno le cronache ci raccontano di episodi che finiscono nel peggiore dei modi a prescindere dalla reazione o meno delle vittime".