Estorsione, a Palermo rinviata l'udienza del giornalista Maniaci
La seconda sezione del Tribunale di Palermo ha rinviato l'udienza del processo contro il giornalista pubblicista Giuseppe Maniaci, detto Pino, imputato di estorsione nei confronti di amministratori pubblici dei paesi di Borgetto e Partinico (Palermo) minacciati di diffusione di notizie sfavorevoli attraverso la emittente televisiva Telejato, di cui Maniaci era il coordinatore. In cambio il pubblicista avrebbe chiesto dei soldi, piccole cifre che, secondo la difesa, rappresentata dall'ex magistrato Antonio Ingroia dall'avvocato Bartolomeo Parrino, sarebbero stati il corrispettivo di pubblicita' mandata in onda sulla televisione di Partinic. Il processo riguarda anche altri 10 imputati, che rispondono di fatti di mafia, completamente diversi da quelli attribuiti a Maniaci. Nel udienza di oggi hanno chiesto di poter effettuare registrazioni audio e video alcune emittenti, dopo che era stata annunciata l'estromissione di Radio Radicale, che aveva sollecitato la possibilita' di registrare e documentare tutto il dibattimento. Un difetto di notifica oggi ha portato al rinvio a settembre e la trattazione di queste richieste e' stata dunque differita.